In Cattedrale risuona l'Ensemble Oktoechos
Domenica 18 ottobre alle 21 in Cattedrale a Fidenza l’Ensemble Oktoechos di Roma (E. Corrieri, L. Friziero, C. Grimaz, M. Jovanovic, voci; dir. Lanfranco Menga) eseguirà “O viridissima virga. Musiche medievali in onore della Vergine”. Fin dall’Alto Medioevo il culto mariano si diffuse rapidamente in Occidente, come provato dalla mole di composizioni musicali dedicate alla Madonna nel repertorio sia colto che popolare. Il concerto inizierà con la Salve Regina di tradizione cistercense del sec. XIII, cui seguirà Edi beo thu (Che tu sia benedetta), brano inglese a due voci semplice ma suggestivo. Esempio delle grandiose sonorità della Scuola di Notre-Dame è Alma Redemptoris Mater, mentre d’impostazione popolare sono Polorum Regina e Virgo splendens, brani tratti dal Libre Vermell, prezioso codice custodito nella grande biblioteca del monastero spagnolo di Montserrat. Alla tradizione spagnola appartengono anche due brani dal Codice di Las Huelgas, cenobio femminile famoso per la ricca tradizione musicale, dovuta anche al fatto di essere “monasterio real”: una cittadella di cinquecento tra monache, educande e lavoranti. Originale per testo e musica è O viridissima virga di Hildegard von Bingen, la Sibilla del reno, una delle figure femminili più significative della sua epoca. Al filone popolareggiante italiano appartiene Laude novella sia cantata, tipico canto delle confraternite medievali toscane. Poi, lo straordinario mottetto Felix Virgo/Inviolata di Guillaume de Machaut, che rappresenta quasi la conclusione di un'epoca d’oro per la musica sacra medievale. Infine, uno speciale omaggio a San Donnino con un’antifona il cui testo riprende il miracolo del cavallo ritrovato.