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Praticare la preghiera contemplativa: per una “mindfulness cristiana”

Intervista al diacono Marco Begarani.

In cosa consistono gli incontri e a chi sono rivolti?

Gli incontri di preghiera contemplativa si rivolgono a persone interessate a coltivare la dimensione contemplativa della vita nel solco della tradizione ascetica e mistica cristiana.

Sono aperti a tutti coloro che, non avendo esperienza con questo tipo di preghiera, o avendo conosciuto la pratica della mindfulness o della compassion in ambito psicologico, avvertono l’esigenza di conoscere e vivere la preghiera contemplativa in tale tradizione e desiderano approfondire una spiritualità cristiana nelle tre dimensioni dell'amore di Dio, di sé e del prossimo, e che coinvolga spirito, anima e corpo. Si rivolgono a persone che intendono vivere la preghiera contemplativa radicate nel proprio contesto di vita ed ecclesiale coltivando una spiritualità liturgica ed incarnata che dal “sacramento dell'altare” conduca al “sacramento del fratello” ed al “sacramento del “momento presente”.

Gli incontri si svolgono online il secondo lunedì o martedì del mese dalle ore 21 alle ore 22.

STRUTTURA INDICATIVA DEGLI INCONTRI

  • Breve introduzione alla preghiera contemplativa (10 minuti)
  • Preghiera personale nel silenzio contemplativo in un luogo di propria scelta che favorisca il raccoglimento. (Durante questo momento si chiede di disattivare audio e video) (20 minuti)
  • Liturgia di Compieta (10 minuti)
  • Breve conversazione spirituale con possibili domande o risonanze (15 minuti)
  • Momento di silenzio personale per proseguire la contemplazione nella vita (5 minuti)

Gli incontri sono guidati dal diacono Marco Begarani. Esperto in mindfulness e DBT skills, si è dedicato a livello professionale, personale e di studio all'approfondimento del rapporto tra la mindfulness e la spiritualità cristiana.

Si utilizza la piattaforma Google Meet a parte il momento di preghiera personale.

Per partecipare inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per ricevere il link.

      La partecipazione è gratuita.

Come nasce questa proposta?

L'idea di questa proposta nasce a partire dalla mia esperienza come credente, diacono e nella Comunità Terapeutica Casa di Lodesana in un dialogo con la psicologa e psicoterapeuta dott.ssa Doriana Losasso a partire dall'incontro della nostra esperienza cristiana con la pratica della mindfulness (prestare attenzione intenzionalmente al momento presente senza giudicare) e della compassion in ambito psicologico e professionale. Questo incontro, tra mindfulness e spiritualità cristiana, nella mia esperienza, è stato innanzitutto una importante opportunità: quella di stimolarmi a riscoprire la ricchezza della tradizione contemplativa cristiana. Questo senza negare alcuni rischi nell'incontro tra mindfulness e tradizioni spirituali quando si confondono o non si distinguono i piani del dialogo interreligioso tra diverse tradizioni spirituali con quello del confronto tra le diverse tradizioni e pratiche spirituali con la psicologia e le neuroscienze. Nella mia prospettiva la pratica della preghiera contemplativa cristiana, se osservata dal punto di vista psicologico delle operazioni mentali che si compiono in essa, comprende la mindfulness intesa in senso psicologico anche se ovviamente non può essere ridotta a pratica di mindfulness.

Questi incontri non intendono sostituirsi in alcun modo alle proposte delle nostre chiese locali. Semmai vogliono essere una semplice occasione di sostegno reciproco per sostenerci nel vivere gli ingredienti essenziali della nostra preghiera quotidiana declinati nei diversi stati di vita. Innanzitutto una preghiera liturgica (per questo preghiamo l'ora di Compieta) cioè la preghiera pubblica e comune del Popolo di Dio con attenzione all'aspetto contemplativo. Liturgia, contemplazione e carità fraterna come aspetti intrinsecamente connessi. Attivi nella contemplazione e contemplativi nell'azione. Vivere la liturgia per celebrare la vita.

Questi incontri vogliono anche cogliere l'opportunità offerta dalla rete e dalla tecnologia per l'annuncio della gioia del Vangelo e per sperimentare la cattolicità, cioè la dimensione universale della Chiesa.

Come si prega nel silenzio?

Nello specifico vengono proposte alcune indicazioni per avviarsi alla preghiera contemplativa sulla scia della grande tradizione della “Preghiera di Gesù”, citata anche nel catechismo della Chiesa Cattolica. Chi già pratica la preghiera contemplativa potrà avvalersi di questi suggerimenti oppure utilizzare quelli che abitualmente utilizza per introdursi al silenzio contemplativo. La Preghiera di Gesù ha assunto varie forme diverse a seconda che il Nome sia stato utilizzato da solo o inserito in formule più o meno sviluppate. Spetta, tuttavia, poi a ciascuno determinare la “propria” forma di invocazione del Nome. In Oriente l'invocazione si cristallizzò nella formula "Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore", ma questa formula non è mai stata e non è tuttora l'unica. Si può dire, ad esempio, "Gesù Cristo" o "Signore Gesù". La formula più antica, più semplice, e secondo vari autori (Gillet, Lafrance, Laird, Ware) la più facile, è la parola "Gesù" ripetuta da sola. E con quest'ultima possibilità in mente che proponiamo qui la "Preghiera di Gesù". Questo tipo di preghiera può essere sia pronunciata che semplicemente pensata. Si trova dunque al confine tra la preghiera vocale e la preghiera mentale, come pure tra la preghiera meditativa e preghiera contemplativa. Può essere praticata in ogni momento e in qualsiasi luogo: in chiesa, in camera, per strada, in ufficio, in fabbrica e cosi via. Si può ripetere il Nome anche camminando. I principianti, tuttavia, faranno bene ad attenersi a una certa regolarità nella pratica della Preghiera, scegliendo tempi fissi e luoghi solitari. Eppure questo allenamento sistematico non esclude un utilizzo parallelo e del tutto spontaneo dell'invocazione del Nome. Nell'atto dell'invocazione del Nome non è necessario ripeterlo continuamente. Una volta pronunciato, il Nome puo "prolungarsi" in alcuni minuti di calma, di silenzio, di attenzione interiore pura, come accade agli uccelli, che nel volo alternano le planate al battito di ali.

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