La nuova edizione del Messale Romano
- Scritto da Martina Pacini
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E’ stata presentata a Papa Francesco il 28 agosto scorso la nuova edizione del Messale Romano. Insieme a lui erano presenti il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente dei vescovi italiani, e il gruppo di lavoro che ha realizzato l’opera. Papa Francesco ha ringraziato per il dono ricevuto, sottolineando l’importanza del lavoro svolto e la continuità nell’applicazione del Concilio. Il cardinale Bassetti, da parte sua, ha sottolineato che il libro del Messale “non è soltanto uno strumento liturgico, ma un riferimento puntuale e normativo che custodisce la ricchezza della tradizione vivente della Chiesa” e la sua riconsegna diventa “un’occasione preziosa di formazione per tutti i battezzati”. Le parrocchie e le diocesi potranno adottare fin da subito il nuovo testo, ma obbligatoriamente dalla prossima domenica di Pasqua (4 aprile 2021). La nuova versione è stata approvata secondo le delibere dell’Episcopato e ha ricevuto l’approvazione da Papa Francesco il 16 maggio 2019. Oltre alle variazioni e agli arricchimenti della terza edizione tipica latina, essa propone altri testi facoltativi di nuova composizione, che rispondono maggiormente al linguaggio e alle situazioni pastorali delle comunità e in gran parte già utilizzati a partire dalla seconda edizione in lingua italiana del 1983. Tra le innovazioni, peraltro già note, ci sarà anche la modifica al Padre Nostro (il “non ci indurre in tentazione” diventa “non abbandonarci alla tentazione”), mentre nel Gloria il “pace in terra agli uomini di buona volontà” è sostituito dall’espressione “pace in terra agli uomini, amati dal Signore”. Il Messale è edito dalla Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena in un unico formato e sarà distribuito dalla Libreria Editrice Vaticana a partire dalla fine di settembre. Già diverse Diocesi hanno deciso di “adottare” il rinnovato Messale dalla prima domenica di Avvento, vale a dire dal 29 novembre. Così farà anche quella di Fidenza, dove le copie del Messale sono state consegnate il 13 ottobre scorso. Dal momento che l’uso di un nuovo libro liturgico è «segno di comunione ecclesiale», è stato raccomandato dalla Cei di non modificare per il momento la preghiera del Padre Nostro e il Gloria – due fra i cambiamenti che più coinvolgeranno il “popolo delle parrocchie” – in modo da evitare confusione e da scongiurare che in una chiesa si celebri l’Eucaristia con un testo e in un’altra con una diversa versione. Al fine di raggiungere una partecipazione attiva e degna di fede del clero fidentino, il Vescovo Ovidio presenterà la nuova edizione del Messale in diretta streaming dalla Cattedrale di Fidenza giovedì 19 novembre alle ore 20.30. “Potrà essere un’opportunità per accostare la ricchezza del testo e individuare modalità per un suo impiego non solo nell’ambito della celebrazione eucaristica, ma anche della formazione e della catechesi” ha sottolineato il Vescovo.