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ATTUALITA' DAL TERRITORIO

Torna a Fidenza la gavetta del soldato Mario Gorreri

La gavetta del soldato Mario Gorreri è tornata a Fidenza dopo 82 anni. Nel corso di una cerimonia di restituzione avvenuta nel ridotto del Teatro “G. Magnani”, il cimelio è stato consegnato alla famiglia del reduce dell'ARMIR dal sindaco di Fidenza, Andrea Massari, e dal Comandante Militare Esercito Emilia-Romagna, Col. Francesco Randacio.

La storia della gavetta è straordinaria, nella semplicità del sentimento di solidarietà umana che rivela. Nel 1942 Mario Gorreri è un militare di leva fidentino richiamato nel corpo degli autieri. Ha da poco compiuto 30 anni quando viene mandato sul fronte russo. Assieme a centinaia di migliaia di altri italiani si accinge a dare il proprio contributo in una guerra che avrà un esito disastroso per i nostri soldati. Gorreri è un ragazzo doppiamente fortunato, perché scamperà alla morte durante il servizio sul fronte orientale e perché verrà rimpatriato appena prima della terribile offensiva dell'Armata Rossa da cui scaturirà la disastrosa ritirata dei nostri. È proprio nel corso del servizio che Mario fa la conoscenza dei Prokhorov, la famiglia russa che gli darà asilo e aiuto in circostanze critiche per il militare. La riconoscenza per i Prokhorov è tanta che Gorreri lascerà al capofamiglia la propria gavetta d'alluminio. Come accadeva ai soldati di tutto il mondo, la gavetta di Mario era l'oggetto più personale del suo corredo militare. Infatti reca incisi il nome e cognome del proprietario, la sua data di nascita, la città di provenienza. Una sorta di carta d'identità istoriata con ingenui disegni tracciati con la punta di un chiodo. È forse il più genuino ricordo di sé che Gorreri lascia ai russi che hanno generosamente aiutato un nemico. Nel 2020, con un gesto di grande altruismo, i discendenti della famiglia Prokhorov hanno deciso che per la gavetta e per il suo carico di ricordi era giunto il tempo di tornare a casa, a Fidenza.

Grazie ad una ricerca durata nove mesi e condotta dall’Istituto Italiano di Cultura a Mosca, con la collaborazione del Comune di Fidenza, dell'Associazione Nazionale Alpini  sez. di Parma e dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci - Sezione di Fidenza, nel febbraio del 2021 è stato possibile realizzare un collegamento in diretta tra i Prokhorov e i Gorreri. Le due famiglie si sono conosciute. In quella occasione Eugenio Gavrik, che ha sposato la nipote di Prokhorov, ha consegnato il cimelio all'Addetto Militare presso l’Ambasciata d’Italia a Mosca. Tutta la vicenda è stata riassunta da Annalisa Pretato e Maria Ptukhina dell'Istituto Italiano di Cultura di Mosca in un breve contributo audiovisivo. 

Oggi la gavetta che giunge nelle mani del rappresentante della famiglia Gorreri: Oreste, uno dei sei nipoti di Mario.

“Per la nostra comunità questa giornata è estremamente significativa– ha detto il sindaco Massari -. Fidenza ha compreso che questa storia racconta tanto della nostra terra. Ci dice che la buona pasta di cui è fatta la gente fidentina è riconosciuta anche a migliaia di chilometri da casa, persino in situazioni drammatiche. E poi quella di Mario Gorreri è una storia di solidarietà che non ha confini e non conosce nemici. Una lezione di umanità universale”.

Il Col. Randacio ha detto che “quella di Mario Gorreri e di tanti suoi commilitoni, è una storia che parla di Onore, di Sacrificio, di amor di Patria: sentimenti che, in quegli anni, accomunarono centinaia di migliaia di giovani partiti per un fronte lontano senza altra prospettiva se non quella di adempiere al Giuramento prestato. Al contempo, è anche una storia di amicizia tra persone che, a prescindere dal conflitto che divideva i loro popoli, seppero  aiutarsi in un momento di enorme difficoltà. Ed è forse questo il lascito più importante dell’intera vicenda: la possibilità che, anche nei momenti più bui, l’umanità trionfi sull'odio, la fratellanza sulle divisioni. Il soldato Gorreri e la famiglia Prokhorov ci esortano oggi, dopo più ottanta anni, a non dimenticarlo mai”.

Brillano le "Stelle d'InCanto" al teatro Magnani di Fidenza

Nell’ambito delle iniziative organizzate in occasione del trentennale della scomparsa di Ilaria Alpi, la Direzione Didattica ha ricordato la giornalista nella serata “Stelle d’inCanto” che si è svolta il 19 marzo presso il Teatro Magnani di Fidenza.

L’evento ha visto l’esibizione del coro femminile “fuoridallerighe” e quella canora delle classi VA e VB  della scuola "De Amicis", dirette dalla maestra Versace Gabriella.

I ragazzi delle quinte hanno voluto ricordare la giornalista con due canti: “Quando una stella muore” di Giorgia e “La notte dei desideri”di Jovanotti.

I testi sono stati scelti per trasmettere un messaggio importante: Ilaria è come una stella che, anche se è stata uccisa, continua ad emanare una luce bellissima.

Nella canzone “La notte dei desideri” di Jovanotti è presente il tema del sogno e della capacità di avere grandi desideri come quello che ebbe ”Cristoforo Colombo il marinaio”. Egli ebbe il coraggio di gettarsi in un’impresa che sembrava impossibile  e che lo portò a scoprire un Continente nuovo, così anche Ilaria ritenne giusto partire per una missione importante che era quella di smascherare il traffico illegale di armi e di rifiuti tossici tra i Paesi industrializzati e la Somalia.

Ilaria è diventata per i bambini della Direzione Didattica un modello di donna tenace, coraggiosa e libera.

Al termine della serata i ragazzi delle quinte hanno donato diversi ritratti di Ilaria Alpi, fatti da loro stessi.

Le insegnanti hanno ricordato ai bambini che ognuno di loro può diventare una stella per gli altri, proprio come Ilaria.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Raffaele Mancuso, presentatore della serata, nonché promotore degli eventi organizzati in memoria di Ilaria Alpi.

Fidenza: al via il progetto “La strada verso casa”

85 mila euro per sostenere l'emergenza abitativa delle famiglie. Una delle principali criticità segnalate a livello distrettuale, è infatti la difficoltà nella ricerca di una casa in locazione adeguata alle esigenze e alle capacità reddituali. D'altro canto si è evidenziata da parte dei proprietari di case una mancanza di fiducia verso i potenziali affittuari, non solo per l'incertezza di ricevere con regolarità il pagamento del canone di affitto, ma anche per la mancata conoscenza delle regole del corretto utilizzo dell'alloggio e della convivenza civile nei rapporti con gli altri inquilini.

Il Comune di Fidenza ha colto l'occasione offerta dal Bando 2023 “Inclusione e coesione” della Fondazione Cariparma per presentare un nuovo progetto denominato “La strada verso CASA - Percorsi guidati di accompagnamento all'abitare e al benessere abitativo” per un costo complessivo di 85.000 euro, di cui 8.500 euro di cofinanziamento e 76.500 euro quale contributo richiesto alla Fondazione stessa.

Le risorse disponibili sono destinate:

- per € 45.000,00 allo scorrimento della graduatoria fondo affitto 2022;

- per € 35.000,00 all'accompagnamento all'abitare;

- per € 5.000,00 a sostegno di famiglie in emergenza abitativa.

“Sono due i principali obiettivi che vogliamo raggiungere con questo progetto – ha spiegato l'assessore alle Politiche Sociali Alessia Frangipane -: sostenere il maggior numero possibile di famiglie in difficoltà nel pagamento del canone di locazione in lista d'attesa nell'ultima graduatoria relativa al Fondo affitto (almeno 35 famiglie) e accompagnare i cittadini (oltre 100 famiglie), che intendono accedere  a un alloggio pubblico o privato, fornendo informazioni sulle opportunità abitative a canone sociale o agevolato, attive nel corso dell'anno nel territorio”.

E' prevista inoltre un'accurata attività di sostegno nella prima fase di accesso all'alloggio sociale per coloro che necessitano di un supporto nella redazione delle pratiche da avviare, per la conoscenza e condivisione delle regole condominiali, della buona gestione dell'alloggio e del migliore utilizzo degli spazi comuni, nonché interventi di prevenzione di situazioni conflittuali, anche mediante attività ludico-educative, mediazione linguistica, culturale e sociale.

La parte progettuale relativa allo scorrimento della graduatoria Fondo affitto è gestita, per conto del Comune, dall'Azienda Casa Emilia-Romagna di Parma (Acer Parma)  in quanto già gestore del Fondo a livello provinciale mentre la parte riguardante l'accompagnamento delle famiglie e la cura di particolari situazioni di conflittualità, che potrebbero verificarsi negli ambiti condominiali, è affidata all'Associazione Ciac di Parma, con esperienza pluridecennale nell'affiancamento e nell'inserimento sociale di persone e di famiglie con difficoltà.

Da lunedì 25 marzo il punto informazione “ABITARE” a cui i cittadini, sia proprietari sia potenziali inquilini, potranno rivolgersi per avere indicazioni e chiarimenti sulle attività previste dal progetto è a Fidenza in via Carducci n. 47 e sarà aperto al pubblico il lunedì e il giovedì dalle 9,30 alle 12,30 oppure è contattabile per appuntamento al n. 0521 522080.

Alle famiglie in stato d'emergenza è stato riservato un budget complessivo di 5.000 euro, quale sostegno economico per le spese iniziali previste per la locazione di un alloggio e gli allacci alle utenze o ad ottemperare con regolarità al pagamento del canone di locazione nella prima fase di avvio del contratto. Le famiglie individuate in collaborazione con Asp “Distretto di Fidenza” saranno quelle per le quali verrà formulato un progetto socio-assistenziale condiviso e si trovano nelle condizioni di adulto solo con minori a carico in grave condizione di disagio, di persone vittime di maltrattamenti intrafamiliari, di nuclei familiari composti da uno o più componenti portatori di gravi patologie sanitarie appositamente certificate, di famiglie già collocate in strutture pubbliche a seguito di progetto dei servizi sociali oppure di nuclei di persone oltre i 65 anni in grave disagio socio sanitario.

Oltre a ciò, con un'integrazione di 10.000 euro, la Giunta comunale, su indicazione del Comitato di Distretto e in qualità di Comune capofila, ha approvato la prosecuzione del progetto “Benessere abitativo negli alloggi e negli edifici di E.R.P.”, da realizzarsi a favore delle famiglie per le quali emerga la necessità di un percorso di accompagnamento in occasione dell'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica o sociale in ambito distrettuale, in favore del benessere e delle buone relazioni nell'ambito delle convivenze condominiali degli edifici residenziali pubblici di proprietà dei Comuni del Distretto di Fidenza.

Il Festival "Testo…. Pretesto” giunge alla 6° edizione - Ogni libro è un viaggio

Nato nella primavera del 2018 da un'idea di Maria Pia Bariggi, assessore alla cultura del Comune di Fidenza, "Testo... pretesto" è giunto alla 6° edizione.
Il programma di questa edizione è stato presentato venerdì 15 marzo nella sala del Consiglio Comunale alla presenza del sindaco Andrea Massari. Obiettivo del festival è promuovere la lettura, nella convinzione che i libri favoriscano una forma mentale aperta e tendano all'eterno e all'infinito; proporre letture ad alta voce, un simposio di poesia, concerti, maratone letterarie e tante altre pratiche virtuose che vogliono contribuire a valorizzare il senso di comunità e la partecipazione attraverso la letteratura e la lettura.
 
IL PROGRAMMA
 
GIOVEDÌ 4 APRILE
 
Ore 16:00
Chiesa di Santa Maria Annunziata
All’ombra del sacro
Pellegrini nel nome di Cristo
Conferenza
con don Mario Fontanelli dialogano e testimoniano 
Valentino Allegri, Franco Antonelli, Luciana Bazzini e Angela Pratizzoli
Ore 16:30
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
Il Gatto e la Volpe….(aspettando Mangia Fuoco)
Spettacolo per bambini dai 5 anni a cura del Teatro del Cerchio
prenotazione consigliata dal 18 marzo alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ore 18:00
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
La fiera dei miracoli
Concerto a cura di Glomarì Gorreri e Remo de Vico
Ore 19:00
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
INAUGURAZIONE DEL FESTIVAL
Il gusto dei libri
Prenditi un libro
condivisione gratuita di libri usati a cura di 
F.A.R.D. Casa di Castellina e Ass.Terzo Tempo
Route 77. 
In bicicletta lungo la Via Emilia con Giovannino Guareschi
Mostra a cura di Egidio Bandini, Associazioni Amici di Giovannino Guareschi, Tradizioni della Bassa, Pro-loco di Brescello
Ore 21:00
Teatro G.Magnani
Le memorie di Ivan Karamazov con Umberto Orsini
Spettacolo teatrale a cura di Fondazione Ater
VENERDÌ 5 APRILE
dalle ore 10:00
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
Prenditi un libro
condivisione gratuita di libri usati a cura di
 F.A.R.D. Casa di Castellina e Ass.Terzo Tempo
Ore 10:30
Vie del centro
Un tesoro di libri
Le Scuole Primarie a caccia di libri per le vie della città
Ore 10:00
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
Un caffè per tè
Festa Internazionale della Storia – Parma
Presentazione Atti della Festa Internazionale della storia edizione 2020-2021
a cura di Manuela Catarsi e Patrizia Raggio
Ore 11:30
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
Rime baciate sempre appassionate
a cura di Ermanno Sozzi detto Nonno Abelardo
Ore 15:30
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
Una stanza per la musica
Concerto con Diego Cassani alla chitarra, voce Giulia Pecoraro
Ore 16:00
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
Lo scampolaio ovvero De Trinitate homini 
un racconto semiserio a enigmi di e con Antonio Verderi
Ore 17:00
Teatro G.Magnani
Graffi. Concorso di scrittura per giovani artigli
Concorso letterario per gli studenti delle scuole secondarie di II grado
Ore 17:00
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
Ritagli di tempo. 
120 storie bizzarre dagli annali della Gazzetta di Parma
di e con Emanuele e Filippo Marazzini
ore 18:00
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
L’antifascismo e il suo contrario
Luca Casarotti dialoga con Claudio Rossi
a cura di ANPI sezione Fidenza
Ore 20:00
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
Simposio di poesia in memoria di Fausto Maria Pico
Partecipa la poetessa Vivian Lamarque. 
Esecuzioni musicali di Mario Massari
Evento su prenotazione dal 14 marzo al 27 marzo all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
SABATO 6 APRILE
Ore 8:00
luoghi diversi del centro
La lettura intorno
Letture a cura dell’Istituto Comprensivo – Scuola Secondaria di 1° P. Zani classe 1A
Ore 8:30
Casa Protetta Città di Fidenza
La lettura intorno
Letture a cura dell’Istituto Comprensivo – Scuola Secondaria di 1° P. Zani classe 2A
dalle ore 10:00
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
Prenditi un libro
condivisione gratuita di libri usati a cura di
F.A.R.D. Casa di Castellina e Ass.Terzo Tempo
Ore 10:30
Met@, piazza Garibaldi
Un caffè per tè
Il 6° giorno di Primo Levi
Letture con Piergiorgio Gallicani e Ad Alta Voce, 
Gruppo di lettura di UniTre Fidenza
Ore 11:30
Met@, piazza Garibaldi
Ciò che non si vede. Ipogeo della Gran Madre di Dio
Conferenza a cura di Riccarda Cantarelli e a seguire visita guidata all’ipogeo
Ore 16:00
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
Maratona letteraria
“La poesia che svela”
accompagnamento musicale di Seba Pezzani e i  RAB4
Ore 18:00
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
La vendetta delle Muse
di e con Serena Dandini
dialogo con Mara Pedrabissi
evento su prenotazione dal 14 marzo al 27 marzo alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ore 21:00
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
E’ sempre Festival. Da Guareschi in poi con i Cantoni
Concerto
Egidio Bandini, Enrico Beruschi, Eugenio Martani, Corrado Medioli

DOMENICA 7 APRILE
Ore 7:30
Sagrato abbazia Santa Maria Assunta di Castione Marchesi
E’ l’ora che disgiunge il primo chiaro dall’ultimo tremore
letture
Ore 10:00
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
Una stanza per la musica
Concerto
con il M° Andrea Mora
dalle ore 10:00
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
Prenditi un libro
condivisione gratuita di libri usati a cura di
F.A.R.D. Casa di Castellina e Ass.Terzo Tempo
Ore 10:30
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
Rita dagli occhi neri
di e con Ilaria Cerioli
dialoga con Seba Pezzani
Ore 11:30
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
Umano digitale. Verso un’etica dell’innovazione
Mauro Bellini e Maria Teresa Della Mura
dialogo con Luca Ponzi
Ore 15:00
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
Una stanza per la musica
Concerto
con il M° Andrea Mora
Ore 16:00
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
Bandura. Una pianta per la pace
di Giuseppe Previtali e Lorenzo Davighi
Lorenzo Davighi dialoga con don Roberto Tagliaferri
Ore 17:00
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
L’ultima sorpresa
di e con Tiziana Barbieri
intermezzi musicali di Domenico Iavazzo e Maurizio Casaluce
letture di Gianfranco Tosi
Ore 18:00
Met@, tensostruttura piazza Garibaldi
Idea di andare. Un’idea di viaggio con mezzi leali
Conferenza di e con Fabio Pasini in dialogo con Luca Ponzi
Ore 21:00
Teatro G.Magnani
Conversazioni con Testori
Spettacolo 
Teatro de Gli Incamminati
regia di Paolo Bignamini con Andrea Soffiantini
ingresso gratuito prenotazione consigliata alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito

Fidenza: è festa per i 20 anni della Protezione Civile

L’associazione di Protezione Civile “Prociv - Gruppo Fidenza ETS - ODV” celebra sabato 23 marzo alle ore 11.30 il ventesimo anniversario della sua fondazione con una cerimonia che avrà luogo a Fidenza in piazza Garibaldi. Per l’occasione saranno esposti dalle 10 alle 13 i mezzi e le attrezzature di Protezione Civile che l’associazione mette a disposizione nelle operazioni di soccorso a favore delle popolazioni colpite da disastri naturali (terremoti, alluvioni ecc).
Alle ore 11.30 alla presenza delle autorità civili e religiose verrà inaugurata la nuova tenda pneumatica a testimonianza del lavoro di aggiornamento che intende avvalersi delle nuove tecnologie per migliorare le proprie prestazioni.

Al termine verrà offerto ai presenti un brindisi all’interno di un simpatico incontro conviviale.

Con il Francigena Fidenza Festival tornano le visite guidate alla Cattedrale di Fidenza

Dall’11 al 14 aprile, all’interno del calendario delle iniziative in programma per il Festival, sono presenti anche le visite guidate alla Cattedrale di Fidenza a cura di Alessandra Mordacci, Direttrice del Museo del Duomo di Fidenza, che svelerà nuove storie e dettagli.
Straordinario esempio di stile romanico, il Duomo è dedicata a San Donnino Martire, patrono della città, del quale custodisce le preziose reliquie nella cripta.
 
Ecco il programma e le tematiche delle visite guidate, i posti sono limitati:
• Giovedì 11 aprile, ore 18:30 - ?? ??????? ?? ???????
• Venerdì 12 aprile, ore 17:30 - ? ????? ?? ?. ?????????
• Sabato 13 aprile, ore 17:30 - ???????? ????????, ????? ?? ?????????
• Domenica 14 aprile, ore 17:30 - “???? ??? ?????”. ????? ???? ??? ??????????
Ritrovo presso Piazza Duomo, davanti alla cattedrale
Durata Visita: 45′ circa
Partecipazione gratuita, posti limitati per gruppi massimo di 30 pax
Prenotazione obbligatoria: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Medaglia d'Oro al Merito Civile ai comuni di Fidenza, Salsomaggiore, Noceto e Medesano

Mercoledì 20 marzo alle ore 16.30 presso il Ridotto del teatro Magnani in piazza Giuseppe Verdi a Fidenza, la Provincia di Parma e l'Istituto Storico della Resistenza di Parma, nell’ambito delle manifestazioni relative all'80° della lotta di Liberazione, consegnano ai comuni di Fidenza, Salsomaggiore, Noceto e Medesano la Medaglia d'Oro al Merito Civile, conferita dalla Presidenza della Repubblica Italiana alla provincia.
Al dott. Rocco Melegari è affidata la relazione storica.

Rotary Club Salsomaggiore e Distretto 2072 in aiuto alle famiglie del territorio

Il Rotary Club Salsomaggiore Terme insieme al Distretto 2072 e agli altri club dell’area emiliana 2 (Parma, Parma Est, Parma Farnese, Brescello) continua a far sentire in modo concreto la propria vicinanza al territorio e alla comunità.
Nei giorni scorsi, infatti, una delegazione del club, formata dal presidente Francesco Maini, dall’assistente del governatore Giovanni Pedretti e da Sergio Lusardi e Alessandro Bonfanti, ha consegnato al Centro di solidarietà Pier Giorgio Frassati 30 pacchi di aiuti alimentari da distribuire a famiglie bisognose di Salso.
Le confezioni sono state preparate il 24 febbraio scorso quando, in occasione del Rotary Day, oltre mille pacchi da circa 10 kg l’uno sono stati confezionati al Caab Centro Agro alimentare di Bologna, da rotariani, rotaractiani, interactiani, Alumni e dalle loro famiglie, tutti appartenenti al Distretto Rotary 2072 che copre il territorio di Emilia Romagna e Repubblica di S.Marino.
L’iniziativa ha coinciso con l’anniversario della fondazione del Rotary avvenuta il 23 febbraio nel 1905 a Chicago, grazie a Paul Harris.
I pacchi consegnati alle famiglie contengono pasta, biscotti, pomodoro, parmigiano e tanti altri generi alimentari e per l’igiene personale. Un ringraziamento particolare va alle aziende che generosamente hanno donato tutto questo e al Caab per aver ospitato il Rotary Day. 
 
Annarita Cacciamani

"Onore al merito delle donne": i nomi delle premiate

Venerdì 8 marzo al Ridotto del teatro Magnani ha avuto luogo la simbolica cerimonia di conferimento del premio “Onore al merito delle donne”, giunto all’ottava edizione.

I riconoscimenti quest’anno sono stati consegnati a: Stefania Azzoni (ambito culturale) per il tempo dedicato alla crescita delle persone ricorrendo alla dimensione musicale e promuovendo momenti dove i giovani hanno potuto esprimere i propri talenti; a Rosanna Barezzi (ambito sociale) per il suo impegno nella Pubblica assistenza di Fidenza; a Rahma Nemmaoui (ambito lavorativo) perchè con la sua attività lavorativa costituisce un esempio di impresa capace di dialogare con la collettività; a Hebe Munoz una menzione per l’attenzione alla comunità fidentina, sempre presente nelle sue opere.

Infine un riconoscimento è andato anche alle madri di tre sacerdoti, per aver accolto e sostenuto la vocazione dei figli.

Il dono degli Alpini Terre del Po alla Casa della salute di Busseto

Un nuovissimo e innovativo elettrocardiografo per la Casa della salute di Busseto: è questo il generoso dono del Gruppo Alpini "Terre del Po" di Busseto e Polesine Zibello per la struttura del Distretto di Fidenza.

Lo strumento, in dotazione all’ambulatorio infermieristico, è in grado di visualizzare, acquisire, stampare e memorizzare i tracciati Ecg per adulti e bambini, e potrà essere utilizzato anche per effettuare Ecg a domicilio.

Martedì 12 marzo la cerimonia di donazione e di ringraziamento ha avuto luogo alla presenza di una folta delegazione del gruppo di Alpini Terre del Po, guidata dal capogruppo Felice Pisaroni, del direttore del Distretto di Fidenza Andrea Deolmi e numerosi professionisti della Casa della salute.

A Fidenza il 13 e il 14 aprile c'è Vanitas Market

A partire dal XII secolo la Via Francigena è stata utilizzata come via di commercio, attraversata da un fiume lento e costante di uomini e donne, in perenne movimento lungo l'asse che attraversava tutto il mondo civilizzato allora conosciuto. I mercati affollati e vivaci di quell'epoca lontana troveranno eco nello straordinario mercato handmade di Vanitas che si snoderà nella centralissima piazza Garibaldi durante il Francigena Fidenza Festival.
 
Che cos'è Vanitas' Market - Handmade in Italy? Si tratta di uno streetmarket dedicato all’autoproduzione artigianale ed al riciclo nella moda e nel design, i cui espositori vengono selezionati da tutta Italia. Qualità, creatività ed una vera e propria festa per gli occhi.
Quando? Sabato 13 e Domenica 14 Aprile 2024 – dalle ore 10.00 alle ore 19.00.
Per info e selezione espositori: 328 426 7730 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ablo, Batou e Chiara: la forza della vita ci sorprende sempre

Nella giornata per la Vita che si è svolta il 4 febbraio scorso nella sala multimediale san Michele, dopo le relazioni di don Semprebon e di don Mangeri, l’assemblea ha ascoltato la testimonianza di una famiglia proveniente dall’estero che è finalmente riuscita ad approdare in Italia dopo aver vissuto una vicenda travagliata, anche a rischio della vita. La famiglia è composta da Ablo, Batou e Chiara. Ablo è originario della Costa d’Avorio, Batou del Mali e Chiara è il frutto del loro amore. Come tanti migranti, Ablo e Batou decidono di partire alla volta dell’Europa alla ricerca di un futuro migliore. Il loro viaggio incontra subito numerose difficoltà, tanto più che Batou è incinta.

Arrivati in Libia vengono arrestati e separati: da quel momento l’uno non saprà più nulla del destino dell’altra. In più Batou è in preda allo sconforto perché non sente più la sua creatura muoversi nel grembo e pensa di averla persa. Approfittando di una circostanza fortunata si dà alla fuga insieme ad altri detenuti e riesce a imbarcarsi alla volta delle coste italiane. La traversata del Mediterraneo è un’altra tappa difficile di un’avventura che sembra non aver mai fine: Batou trascorre giorni e giorni chiusa all’interno dell’imbarcazione senza sapere che cosa l’attende. Fortunatamente le cose volgono al meglio dopo l’arrivo a Lampedusa: qui viene subito soccorsa e, accertato il suo stato di gravidanza, si decide il suo trasferimento a Parma presso la casa di accoglienza “Santa Chiara”.

Ma dove è finito Ablo? Grazie a Facebook e dell’aiuto dei volontari viene finalmente rintracciato: anche lui ha attraversato il Mediterraneo e ora si trova a Roma. Dopo la nascita di Chiara (e il nome scelto per la bambina non è affatto casuale) Batou viene presa in carico dalla Caritas di Fidenza che, grazie a un complesso iter progettuale, riesce a farle ottenere il ricongiungimento con Ablo. Ma il futuro che cosa riserverà a loro?

A questo punto Camilla Zoni (che al microfono ha dato voce all’intera vicenda di Ablo, Batou e Chiara) comincia a raccontare di sé e della sua famiglia senza nascondere la propria commozione: “Fin dal primo incontro si è creato tra noi un clima di empatia che ha permesso di intenderci subito, malgrado non parlassero la lingua italiana. Batou ha compiuto un grande atto di fiducia nei nostri confronti quando ha deciso di affidare la sua creatura a una famiglia fino a quel momento sconosciuta. Un bel rapporto di amicizia che ha arricchito tutti noi, sia sul piano umano che spirituale: vedere la loro positività, la loro voglia di vivere, il loro desiderio di integrarsi in un mondo completamente diverso è ogni giorno motivo di stupore e di gioia".

Oggi Ablo e Batou hanno trovato lavoro, Chiara frequenta le scuole elementari e nel frattempo è nato un fratellino. E’ proprio vero: la forza della vita ci sorprende sempre.

 

La foto non ritrae Batou e Chiara.

Un concerto con le musiche di Vivaldi come segno di speranza

Musica e solidarietà: da sempre un’unione perfetta per dare vita ad azioni solidali mettendo in connessione le istituzioni e i privati, i gruppi e i semplici cittadini suggellando così preziosi rapporti di amicizia. Questa volta è la parrocchia di San Francesco in Fidenza ad ospitare un concerto con lo scopo di aiutare e sostenere Dario Lodola, che due anni fa è stato colpito da SLA.


L’appuntamento è per domenica 10 marzo alle ore 20.45, con l’Orchestra Dedicata e Daniele Ruzza (violino solista e concertatore) che eseguiranno Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, capolavoro amatissimo dal pubblico, che quest’anno compie 300 anni. La proposta è nata dalla sezione fidentina dell’UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) nella persona di Marzia Marchesi, compagna di scuola e amica di Dario Lodola, insieme agli “Amici di Dario”, associazione costituitasi per stargli vicino e sostenerlo. Ha trovato il consenso di Lions Busseto “Giuseppe Verdi” e Lions Club Salsomaggiore Terme; inoltre a loro si è aggiunta l’AISLA, sezione di Parma, che ha concesso il patrocinio.
L’associazione, che ha compiuto 40 anni di attività, si prefigge lo scopo di migliorare la qualità di vita delle persone affette da SLA e delle loro famiglie. AISLA Parma sta al fianco di “Gli Amici di Dario”, condividendo il loro impegno per organizzare eventi a sostegno suo e della famiglia. «Perché, quando questa malattia colpisce una persona è l’intera famiglia ad essere coinvolta - spiega la presidente Lina Fochi -. La SLA è un terremoto che entra in quel nucleo familiare sconvolgendo la vita di tutti. È importantissimo non sentirsi soli ed abbandonati nella malattia: avere al proprio fianco delle persone che ti stanno vicino nel difficile percorso, avere la certezza che puoi contare sugli amici che ti circondano è di grande aiuto e conforto».
A questo proposito, grande amica di Dario e promotrice del progetto è Marzia Marchesi: «La mia amicizia con Dario nasce sui banchi di scuola, quando eravamo alunni attenti, molto fantasiosi ma soprattutto governati da una forte voglia di stare insieme. Per queste ragioni negli anni, nonostante il proseguo della vita avesse scelto per noi strade diverse, nelle rare occasioni d’incontro non mancavamo di ricordare i bei tempi passati insieme, le risate, gli scherzi agli altri compagni o ai professori: tutte belle occasioni per scambiarci un saluto e qualche risata a testimonianza del significativo legame che ci ha sempre unito. Ma non solo per tale ragione. Tengo a questo evento musicale a sostegno di Dario e della famiglia: un progetto fatto con il cuore, com’è il logo degli Amici: un cuore grande, generoso, per dire in ogni momento che noi siamo con lui, al suo fianco. Ringrazio il Vescovo Ovidio Vezzoli, la parrocchia di San Francesco nella figura di padre Stefano Cavazzoni per l’ospitalità, tutte quelle persone che hanno contribuito alla realizzazione della serata e soprattutto l’Orchestra Dedicata che ha preso a cuore il progetto» ha dichiarato Marzia.


Tra i sostenitori dell’iniziativa vi è l’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti (UCID). «La nostra Associazione è al fianco di Dario e della sua famiglia - sottolinea il presidente Amedeo Tosi-. Il valore della solidarietà è oggi più che mai importante, a maggior ragione in questo contesto storico e sociale dove occorre che le persone siano sempre di più al centro del nostro agire quotidiano».


All’iniziativa aderiscono il Lions Club International di Salsomaggiore e Lions Giuseppe Verdi di Busseto. «Il Lions Club International dal 1917 è al servizio della comunità in cui opera con iniziative volte a sostenere situazioni economicamente difficili, cercando di sensibilizzare la popolazione su temi specifici che interessano il benessere sociale - sottolinea Andrea Zecchino, presidente del Lions Club Salsomaggiore Terme parlando anche a nome di Sandro Magri, presidente del Lions Giuseppe Verdi di Busseto. Con questo spirito abbiamo ben accolto la proposta di sostenere l’iniziativa a sostegno di Dario Lodola e della sua famiglia”.
Protagonista della serata, per un gradito ritorno, è l’Orchestra Dedicata, pronta a “regalare musica” per fare del bene a chi ha bisogno di sostegno, raccogliendo dei fondi e, allo stesso tempo, creando delle occasioni per sensibilizzare le persone alla pratica della solidarietà. Com’è noto, l’orchestra si è costituita un anno fa ed ha al suo attivo già diversi concerti benefici tenutisi a Parma mentre, tra pochi giorni, si esibirà nei locali dell’Arcispedale di Reggio Emilia nel concerto “Donatori di Musica”.

«Quando si è deciso di dare vita al progetto dell’Orchestra Dedicata – spiega Daniele Ruzza (foto) violino solista e anima dell’orchestra - ho avuto l’adesione incondizionata di amici musicisti e colleghi che hanno compreso ed accettato di formare un ensemble che suonasse gratuitamente per finalità benefiche. Sapendo che la musica porta gioia, suonare per noi diventa un modo di condividere scambiandoci delle emozioni con coloro a cui dedichiamo il concerto insieme a quanti vengono ad ascoltarlo unitamente agli amici e volontari che si adoperano per renderlo possibile. Ci auguriamo che, per aiutare Dario, anche questa volta si registri una folta presenza di pubblico. Da parte nostra per facilitare l’incontro e lo scambio delle emozioni curiamo i programmi: per questo concerto di Fidenza abbiamo scelto le amatissime Quattro Stagioni di Vivaldi, una musica che parla di natura, di paesaggio, dei suoi colori e quindi di sentimenti. Una musica che quest’anno compie 300 anni, ma non li dimostra perché, come tutti i capolavori, ha ancora molto da raccontare».


Il concerto è aperto a tutti e a offerta libera.

 

Fidenza: 79° Anniversario degli eccidi di via Baracca e di Carzole di Coduro

79° ANNIVERSARIO DEGLI ECCIDI
DI VIA BARACCA E DI CARZOLE DI CODURO
DOMENICA 17 MARZO 2024
 
PROGRAMMA
  • ore 9.00 - Funzione religiosa di suffragio nella chiesa di Coduro celebrata da don Marek Jaszczak, Vicario Episcopale per la Pastorale;
  • ore 9.45 - Saluto del sindaco di Fidenza Andrea Massari e del sindaco di Fontanellato Luigi Spinazzi. Intervento di Alessandro Pollio Salimbeni, vice presidente nazionale A.N.P.I..
  • ore 10.15 - Deposizione corona di alloro al Monumento Caduti di Carzole;
  • ore 10.45 - Deposizione corona di alloro al cippo ricordo di Via Baracca. La cerimonia sarà accompagnata dalla Banda “Città di Fidenza”. Presenzieranno alla cerimonia i rappresentanti e i gonfaloni dei Comuni di Piacenza e Fontanellato, delle Province e delle Sezioni A.N.P.I. di Parma e Piacenza.
  • ore 18.00 - Ridotto del Teatro G. Magnani “... E adesso come la mettiamo” Donne simbolo dal ‘46 ad oggi. Manuela Copercini e Jessica Corbellini dialogano con Carmen Motta, presidente Istituto Storico della Resistenza di Parma. Incontro pubblico dedicato alle madri della Costituzione e della Repubblica Italiana. A cura di A.N.P.I. Fidenza.

La Direzione Didattica in ricordo di Ilaria Alpi

In occasione del trentennale della morte di Ilaria Alpi, la Direzione Didattica di Fidenza, a lei dedicata, organizza una marcia e un evento in teatro. 

La marcia “Noi non archiviamo” avrà luogo l'8 marzo con partenza dalla scuola De Amicis (in via XXV aprile, 24 a Fidenza). Alla marcia parteciperanno i bambini delle scuole di Fidenza, le famiglie e le autorità. 

La manifestazione avrà questi orari: partenza ore 10 e arrivo in piazza Garibaldi intorno alle 10,30. Qui avrà luogo un momento commemorativo per Ilaria Alpi con l’esecuzione di alcuni canti. E' inoltre prevista la premiazione del concorso, riservato agli alunni della scuola primaria, "Giornalisti sulla scia di Ilaria Alpi".

Il 19 marzo presso il teatro Magnani di Fidenza alle ore 20,30 un altro momento dedicato al ricordo di Ilaria Alpi. Un coro di donne guidate dal maestro Giovanni Chiapponi si esibirà in un concerto di canti di musica tradizionale legati al tema della donna. 

Da Fidenza al Bangladesh per stare vicino a chi soffre

Il Bangladesh è uno dei Paesi più poveri al mondo, con 170 milioni di abitanti ed una superficie circa la metà dell'Italia. E' uno dei Paesi più densamente popolati al mondo; è anche una delle nuove frontiere dove la manodopera costa pochi centesimi e dove le industrie tessili e quelle delle calzature aprono nuove fabbriche.
Dopo tre esperienze di volontariato in Sierra Leone Francesco Dall'Olio ha avuto l'opportunità di andare in Bangladesh nella città di Khulna.
La Onlus con la quale collabora è S.O.S. Ortopedia (Parma) ed è formata da un gruppo di medici ortopedici che eseguono interventi chirurgici e da fisioterapisti che si occupano della riabilitazione dei soggetti operati.
Si lavora volontariamente in ospedali fondati e gestiti dai Padri Saveriani di Parma.
Nel mese di febbraio Francesco e tre amici, fisioterapisti come lui, hanno lavorato presso l'ospedale “Santa Maria“, una struttura sanitaria cattolica che offre assistenza gratuita a tante persone povere di varie confessioni religiose che non possono permettersi di accedere alle prestazioni dei pochi ospedali statali.
Il servizio offerto agli abitanti di Khulna (circa 2 miloni) da questo ospedale è di fondamentale importanza: i pazienti operati e poi curati con fisioterapia sono stati 224, di cui la metà bambini e adolescenti con malformazioni varie.
Il loro lavoro, seppur faticoso ed impegnativo perchè tante sono state le situazioni di sofferenza e dolore psicofisico cui hanno assistito, si è svolto in un clima di disponibilità e di grande riconoscenza da parte dei malati e dei loro familiari per l'aiuto ricevuto; un aiuto che ha permesso a tanti di recuperare la funzionalità degli arti e quindi di migliorare la qualità della vita.
Quando si parte si va a nome di tutti: di una moglie che supplisce nella vita quotidiana all'assenza del marito e degli amici che ti sostengono con la loro preghiera.
Appena rientrato Francesco ha avvertito una grande riconoscenza e gratitudine verso il Signore per le persone che ha messo al suo fianco e per quelle che gli ha fatto incontrare.

"Fidenza pittrice": collettiva di pittura

Dall'1 al 23 marzo torna la mostra collettiva di pittura "Fidenza pittrice" presso la sala mostre del Palazzo Orsoline (via Costa 8).

Orari di apertura della mostra:

8-15-22 marzo: dalle 16.30 alle 18.30.

2-3-9-10-16-17-23 marzo: dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 18.30.

 

ll "Punto di Comunità" di Vaio cresce

Dopo i primi cinque mesi di attività lo spazio di ascolto e aiuto gestito da associazioni di volontariato del territorio situato all'ospedale di Vaio ha aiutato e sostenuto molti cittadini con semplici ma significativi i servizi di supporto, come occuparsi della spesa per chi non è in grado di farlo da solo, accompagnare a visite ed esami specialistici, aiutare nel disbrigo di pratiche burocratiche, orientare verso i servizi territoriali sociali e socio-sanitari chi è dimesso dall’ospedale. La sfida è ora consolidare l’operato allargare l’attività ad altri volontari.
Al momento sono sedici i volontari disponibili nello spazio allestito nel cortile interno dell'Ospedale, al piano terra, nelle mattine di martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12 e il giovedì pomeriggio dalle 12.30 alle 15.30. 

Mese di Marzo: tutte le iniziative e gli eventi a Fidenza

Un calendario di iniziative per il mese di marzo.

Per tutte le donne che ancora sono sminuite, ferite, anche uccise. Dai femminicidi al gender pay gap, la società odierna è ancora arretrata quando deve approcciarsi al femminile. E di questo ci si rende conto ormai da molto tempo. Alcune battaglie sono cambiate (il diritto di voto conquistato), altre sembrano sempre le stesse (la maternità è ancora un ostacolo). Oltretutto, ciò è vero se pensiamo all'Occidente. In altre parti del mondo è come se le donne non fossero mai entrate nel dibattito pubblico e  la loro sorte è decisa da altri. La partecipazione agli eventi testimoniera' condivisione. 

Molte sono le realtà che, in ambiti diversi, concorrono per un calendario che rappresenta un'intera comunità: la Corale San Donnino Città di Fidenza, il Gruppo di Promozione Musicale Mar chetti, la Direzione Didattica "Ilaria Alpi", Anpi, Unitre, Fondazione Bambini Autismo, SPI CGIL, Diversability, Libera Officina Creativa, Studio Danza  Fidenza, Cral Ausl, Forum per il Bene Comune, Gruppo Sostegno Alzheimer, Ciac Onlus, Fondazione Bambini Autismo, Creatività, Fondazione Ater, coro Fuoridallerighe, GER ODV. 

E ancora tante donne di Fidenza  che dipingono; e poi...Lucia Consigli, Maria Paola Chiesi, Anika Toscani, Franco Cardini e Marina Montesano, Ekaterina Gulyaeva...

 

Calendario

Da venerdì 1 marzo a sabato 23 marzo, Sala Mostre di Via Costa n.8
FIDENZA PITTRICE
Mostra di pittura
Inaugurazione venerdì 1 marzo, ore 18:00

Venerdì 1 marzo,

Santuario Gran Madre di Dio, ore 21:00

DONNA, SE’ TANTO GRANDE E TANTO VALI

Canti, letture e riflessioni

Corale San Donnino Città di Fidenza
Direttore e accompagnatore: M° Giovanni Chiapponi

Sabato 2 marzo, Ridotto Teatro G. Magnani, ore 17:00
Pomeriggi musicali
QUINTETTO “I SAXOFONI DEL BOITO”
Gruppo Promozione Musicale “Tullio Marchetti”
Ingresso a pagamento

Domenica 3 marzo, Teatro G. Magnani, ore 16:00
Sciroppo di Teatro
STRAVAGANZE IN SOL MINORE
A cura di FND e Aterballetto
Ingresso a pagamento

Venerdì 8 marzo, Vie del Centro storico, ore 10:00

SULLA SCIA DI ILARIA
Marcia degli alunni della Direzione Didattica “Ilaria Alpi”

Venerdì 8 marzo,
Ridotto Teatro G. Magnani, ore 18:30
ONORE AL MERITO DELLE DONNE
Premiazione al valore dell’operato femminile
Esibizione musicale a cura di Matilde Guareschi

Sabato 9 marzo, 

zona mercato tra Via XX Settembre e Via De Amicis 

Dalle ore 8:00 alle ore 13:00

SPAZIO SICURO PER DONNE E RAGAZZE ON THE ROAD

Promozione dell’empowerment e dei diritti delle donne

CIAC Impresa Sociale ETS


Sabato 9 marzo, Teatro G. Magnani, ore 18:00
RASSEGNA SCUOLE DI DANZA
Danza classica, contemporanea, moderna, hip-hop e rinascimentale
ASD Studio Danza Fidenza

Sabato 9 marzo, Biblioteca civica M. Leoni, ore 11:00

CORPO, LUCE, EMOZIONE: LE DONNE DI OELLI

Incontro a cura di Anika Toscani

Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria

Iat R Casa Cremonini 052483377 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Sabato 9 marzo, oratorio Chiesa di San Giorgio, ore 17:00
SIAMO UNA LUNA CHE MUOVE LE ONDE
Concerto con Lucia Consigli e Luca Tiberini
Donne SPI CGIL e Associazione AUSER

Domenica 10 marzo, Ridotto Teatro G. Magnani, ore 18:00

…E ADESSO COME LA METTIAMO

Conferenza con On.le Carmen Motta Presidente Istituto Storico della Resistenza di Parma

A cura di A.N.P.I. Fidenza


Martedì 12 marzo, Teatro G. Magnani, ore 21:00 
Stagione di prosa 2023/2024
BEHIND THE LIGHT
Cristiana Morganti e Gloria Paris produzione ATP Teatri di Pistoia
Ingresso a pagamento

Mercoledì 13 marzo, Ridotto Teatro G. Magnani, ore 18:00

DONNE SACRE

Conferenza prof. Franco Cardini e prof.ssa Marina Montesano


Giovedì 14 marzo, Ridotto Teatro G. Magnani, ore 18:00
E PENSARE CHE ERO NATA IN UNA FIABA
Letture a cura di Beatrice Marossa
UNITRE Fidenza

Sabato 16 marzo, Borghetto sul Mincio (VR)
OGNI COSA E’ QUI PER TE
Fra tulipani, mulini e…marubini
Escursione a Parco Sigurtà e Borghetto sul Mincio -VR
Partecipazione a pagamento
Info e prenotazioni San Donnino Viaggi 0524 81858

Sabato 16 marzo, Ridotto Teatro G. Magnani, ore 16:00
IL MEDITERRANEO IN FIAMME
Palestina, Israele, Europa. Un destino senza pace?
Donne SPI CGIL e Associazione AUSER

Sabato 16 marzo, Teatro G. Magnani, ore 21:00

UNA NOTA PER TUTTI

Spettacolo comico-musicale

Fondazione Bambini e Autismo ONLUS


Domenica 17 marzo, Teatro G. Magnani, ore 16:00
CANTA CHE TI PASSA
Evento musicale
CRAL AUSL

Lunedì 18 marzo, Ridotto Teatro G. Magnani, ore 11:00

DONNE E IMPRESA PER LA PARITA’ DI GENERE

Conferenza a cura di Maria Paola Chiesi

Da Lunedì 18 a Sabato 23 marzo, Cortile del Municipio

FOTO DI VITA

Mostra fotografica

Inaugurazione lunedì 18 marzo, ore 18:00

A cura di Ekaterina Gulyaeva

Martedì 19 marzo, Teatro G. Magnani, ore 20:30

PER RICORDARE ILARIA ALPI

Coro Fuoridallerighe di Borgotaro

Con la direzione del M° Giovanni Chiapponi

A cura di Direzione Didattica “Ilaria Alpi”

Giovedì 21 marzo, ore 14:00
A TORRECHIARA, AL CASTELLO DELLA DAMA PEREGRINA
Escursione    
Partecipazione a pagamento
Info e prenotazioni San Donnino Viaggi 0524 81858

Giovedì 21 marzo, Cooperativa Arcobaleno, ore 14:00

Il Sentiero del sentire – Incontri con la poesia

LA BELLEZZA DELLA NATURA E DEI SUOI ECHI

Risonanze e sofferenze del nostro pianeta

A partire da Emily Dickinson

Con Anna Segre, Bianca Battilocchi, Eleonora Conti

Associazione LiberaOfficinaCulturale


Giovedì 21 marzo, Teatro G. Magnani ore 21:00
I’M POSSIBLE, DONNE COME NOI
Danza inclusiva, canto dal vivo e recitazione
A cura di associazione NDC New Dance Club Asd (DiversitAbility – Noceto)

Venerdì 22 marzo, I.I.S.S. Paciolo D’Annunzio, ore 10:00

Il Sentiero del sentire – Incontri con la poesia

LA BELLEZZA DELLA NATURA E DEI SUOI ECHI

Risonanze e sofferenze del nostro pianeta

A partire da Emily Dickinson

Con Anna Segre

Associazione LiberaOfficinaCulturale


Venerdì 22 marzo,
Teatro G. Magnani, ore 21:00
Stagione di prosa 2023/2024
PUZZLE

Compagnia Fuori di Teatro
Ingresso a pagamento

Sabato 23 marzo, dalle ore 9:00

L’ASCOLTO É MUSICA….COME LA LIBERTÀ DI ESSERE DONNE

Video musicale

Sul canale YouTube del Comune di Fidenza

Associazione Creatività di Fidenza


Domenica 24 marzo, Teatro G. Magnani, ore 18:00
MAMMA MIA
Musical
Associazione GER ODV

 

Per informazioni:

IAT R Fidenza Casa Cremonini

0524/83377 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Dall'11 al 14 aprile la IV edizione del Francigena Fidenza Festival

Torna per il quarto anno il Francigena Fidenza Festival che avrà come tema conduttore di questa edizione “La meta sognata” per celebrare “la bellezza e l’importanza della Via Francigena e dei Cammini che solcano l’Italia e l’Europa”. Al via dunque giovedì 11 aprile e per i tre giorni successivi.
Nelle intense quattro giornate del Festival saranno circa 50 gli eventi attorno ai quali molte realtà cittadine saranno direttamente coinvolte, e particolare attenzione verrà riservata alle scuole di ogni ordine e grado, parte attiva in numerosi progetti.
Le iniziative saranno ospitate nei tradizionali luoghi d’incontro e scambio della città: il teatro Magnani ed il Ridotto, Casa Cremonini, la chiesa oratorio di San Giorgio e piazza Garibaldi, dove verrà attrezzata una tensostruttura per attività, conferenze, incontri, letture, dialogo e confronto.

Numerosi saranno gli ospiti provenienti dal mondo della cultura, della musica e del teatro i cui nomi saranno resi noti nei prossimi giorni. Non mancheranno ovviamente celebri autori, musicisti e attori di spicco.

Monsignor Carlo Mazza a Parma per parlare di turismo religioso

Pellegrinaggio inteso come cammino “alla ricerca del divino attraverso dei segni disseminati nel “Creato” e nei “Beni culturali” e il caso della Cattedrale di Fidenza dedicata a San Donnino.
Ne ha parlato Monsignor Carlo Mazza, vescovo emerito di Fidenza, durante il suo intervento a Ufficio Stampa Lab
  
Monsignor Carlo Mazza ha preso parte con entusiasmo al corso tenutosi al Centro Pastorale Diocesano di Parma, per parlare del significato profondo del Turismo Religioso inteso come buon cammino alla scoperta di sé stessi per elevare il tono della vita. 
  
La presenza e l'apporto del prelato, figura di spicco nella comunità ecclesiastica, hanno arricchito il dibattito e fornito preziose prospettive sull'importanza del cammino spirituale alla ricerca di sé attraverso tappe importanti della tradizione, della pietà popolare, della liturgia che si incontrano nella descrizione del bene artistico. È il caso della Cattedrale di Fidenza, punto di ritrovo per i pellegrini diretti a Roma lungo la Via Francigena.
  
I recenti restauri della Cattedrale hanno ridato luce e significato alle “storie” narrate dalle pietre, ricomponendo i tratti della bellezza originaria dei manufatti e hanno permesso delle visite guidate, direttamente sui ponteggi, organizzati dalle stesse restauratrici. 
  
La sua posizione strategica lungo la Via Francigena la rende un punto di passaggio imprescindibile per chiunque voglia immergersi nella ricchezza storico-religiosa della nostra terra. 
  
La Cattedrale, insieme al Museo Diocesano, continua così a essere non solo un'icona architettonica, ma meta di pellegrinaggi e visite guidate un luogo di incontro e riflessione per coloro che intraprendono il cammino della fede lungo le antiche vie dei pellegrinaggi medievali. 

Frescarolo: la chiesa parrocchiale e la scuola materna

Riportiamo qui di seguito ampi stralci dal libro su Frescarolo pubblicato da don Albino Buzzetti nel 1989, anno del 25° anniversario del suo ingresso in parrocchia. 
 
Una parrocchia non è formata solo dalla chiesa e non consiste nelle quattro mura della "Casa di Dio" dove hanno luogo le celebrazioni e le altre manifestazioni del culto. Essa vive in mezzo alle case degli uomini per i quali deve farsi maestra e quotidiano aiuto nel cammino della vita. E il Vangelo non è fatto per risuonare nelle navate di un tempo, ma deve diventare il fermento della vita della gente, accompagnando le attese, indirizzarne i progetti, alleviarne le difficoltà.  Nell'accennare alle sue opere non c'è nessun vanto, ma unicamente il desiderio di servire l'uomo nel suo itinerario quotidiano verso Dio. 
 
La scuola materna
Nel 1956-57 matura in parrocchia l'idea di un edificio capace di soddisfare le esigenze educative della comunità nel campo giovanile con una scuola materna e un oratorio. Il parroco don Lodovico Colombi caldeggia vivamente l'iniziativa e, con un gruppo di frescarolesi, fa redigere il progetto che comincia  a tradursi in realtà il 20 novembre 1957., allorché viene abbattuto il vecchio edificio del Legato Mori-Concari e sulla medesima area vengono fatte le fondazioni. La prima somma per poter iniziare i lavori, un milione, viene offerta dai coniugi Vitalino Bardi e Maria Scaravella. Vengono nel frattempo raccolti altri fondi che permettono di procedere alla costruzione dell'edificio in varie riprese. I lavori vengono ultimati nell'aprile 1963 e nel medesimo anno ha inizio il funzionamento della scuola materna. Passano pochi mesi ed avviene il cambio del parroco: don Colombi in novembre viene nominato arciprete di San Giuliano Piacentino e nel gennaio 1964 gli succede don Albino Buzzetti. A lui è affidata la continuazione della preziosa opera con l'arredamento dell'edificio e l'alberatura del parco. La scuola costituirà per diversi anni un provvidenziale punto di riferimento in campo educativo per l'intero paese. Le difficoltà inizieranno allorché la progressiva diminuzione demografica, un fenomeno di carattere generale, sempre più vasto, ed il calo continuo della popolazione creerà preoccupazioni di carattere generale.
Si arriverà ad una decisione; in accordo, e con l'appoggio dell'insegnate Graziella Grignaffini, la scuola materna allargherà il suo sevizio alle vicine frazioni di Spigarolo, Madonna Prati e Samboseto, portando le presenze a circa 40 bambini, serviti di trasporto da un pulmino della parrocchia. Nel 1976 viene fatta l'intonacatura esterna dell'edificio, con il tinteggio e il muro di recinzione. Nei diversi anni successivi vengono frequentemente messi in atto nuovi interventi nell'attrezzatura della scuola, della sala giochi, del refettorio e della cucina.
 
Foto di Davide Comati

Art Icons, oltre 12.000 visitatori per la mostra dedicata all'arte contemporanea

Più di dodicimila persone hanno visitato la mostra Art Icons, un successo davvero straordinario e senza precedenti per una città di 27 mila abitanti che ha saputo raccogliere la sfida di dar vita ad una piccola ma coraggiosa esposizione che ha proposto, con grande impatto visivo, una sintesi perfetta di quello che è il panorama della produzione artistica contemporanea.
Per questo motivo la mostra è stata accolta da pubblico e critica come un’iniziativa innovativa che ha avuto tra gli altri anche il merito di aver acceso i riflettori sul territorio di Fidenza, promuovendone il patrimonio culturale, le eccellenze enogastronomiche, le botteghe storiche e la tradizione locale.

“Iniziamo questo 2024 con una bella notizia davvero”. Spiega il sindaco Andrea Massari, il quale prosegue: “Non era né facile né scontato il fatto che potessimo portare a Fidenza un numero così significativo di visitatori. L'esserci riusciti testimonia uno straordinario successo di squadra che ha visto organizzatori, cittadini, imprese e istituzioni lavorare insieme per un grande obiettivo. L'elenco dei ringraziamenti sarebbe davvero lungo ma alcuni sono veramente da fare: alla Fondazione Cariparma, il cui contributo è stato decisivo per realizzare questa mostra, a Luca Bravo e la Deodato Arte che hanno confezionato un vero e proprio gioiello, alla Camera di Commercio dell'Emilia ed infine a Gas Sales, il cui impegno come main sponsor testimonia ancora una volta una non comune attenzione verso il nostro territorio. Questo risultato lo considero un lascito importante per il futuro Sindaco: da questa esperienza si potrà proseguire nella direzione di un posizionamento importante della nostra città rispetto ai flussi turistici che attraversano la nostra Regione”.

La mostra è stata un catalizzatore per la città, attirando persone da ogni parte del mondo, grazie alla copertura di testate giornalistiche dedicate all'arte, al turismo e alla cultura generale. La campagna di comunicazione ha raggiunto un pubblico di oltre sei milioni di persone, sia in Italia che all'estero, rafforzando l'immagine di Fidenza come centro di cultura e innovazione. Inoltre la collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e con media di calibro internazionale, ha arricchito il tessuto culturale della città, promuovendo un dialogo costruttivo tra le varie realtà creative.

Art Icons ha avuto anche il merito di catalizzare temi e attività che da anni attraversano la nostra comunità. Il riferimento è anche al forte impegno sociale che ha caratterizzato questo allestimento, rendendo l'arte contemporanea accessibile a persone con abilità diverse e coinvolgendo attivamente associazioni come ASP Distretto di Fidenza, Fondazione Bambini e autismo, Why Not, Cooperativa Arcobaleno e LSD Festival nella progettazione di una mostra il più possibile inclusiva. La realizzazione di una guida semplificata e di visite guidate dedicate ha permesso a tutti di avvicinarsi all'arte, ispirando nuove esperienze creative nelle comunità coinvolte.
Un altro momento di spicco è rappresentato dall'evento dedicato al Kitsch, che ha visto la partecipazione di illustri ospiti come Aldo Colonnetti, Gianuigi Colin, Paolo Barbaro e il curatore della mostra Luca Bravo, impegnati tutti a stimolare un vivace scambio culturale tra cittadini, studenti, designer, artisti e architetti, dimostrando l'ampio interesse verso tematiche di attualità nell'arte. Non ultima l'attenzione verso il mondo delle scuole, che ha avuto come conseguenza la partecipazione di centinaia di bambini e ragazzi delle scuole del territorio, ai quali si sono aggiunte scolaresche provenienti anche da città limitrofe come Milano. Questo interesse trasversale dimostra la capacità di Art Icons di coinvolgere e ispirare le giovani generazioni, confermando il ruolo dell'arte come strumento di educazione e crescita personale.
“Sono orgoglioso ed onorato – spiega il curatore Luca Bravo - di aver portato nella città di Fidenza un progetto di questo calibro, ed entusiasta dei risultati artistici raggiunti. Ma il mio più grande traguardo, indipendentemente dal numero dei visitatori, è l’emozione che percepisco ancora oggi, ad un mese ormai dalla chiusura della Mostra, nei cittadini, nei residenti ed in tutti i visitatori venuti da fuori della provincia di Parma. Le gratificazioni umane sono sempre il miglior traguardo. Un successo a 360 gradi che premia tutti i miei collaboratori, in primis la Deodato Arte Gallery, di cui andrò fiero per sempre”.

La mostra ha lasciato un segno indelebile nel cuore di Fidenza e nei suoi visitatori, ma ne lascia anche uno fisico e di grande impatto evocativo nella città. I tre grandi cavalli da realizzati da Marco Lodola, utilizzati dal 23 giugno scorso per annunciare Art Icons, sono stati infatti rimossi dall'ingresso di via Berenini e hanno fatto ritorno in piazza Garibaldi, per rimanervi un po' di tempo, a testimonianza della stretta alleanza tra Fidenza e l'arte contemporanea che questa mostra ha definitivamente certificato.

L'Anpi di Busseto in visita a Roncole Verdi

Un nutrito gruppo di iscritti e simpatizzanti dell’ANPI di Busseto ha partecipato a Roncole Verdi a due momenti molto significativi.

Dapprima si è recato a Casa Guareschi per un incontro d’eccezione. Nel 1957 Alberto accompagna il padre nella Germania dell’Ovest in alcuni dei lager dove fu “ospite” suo malgrado dal 1943 al 1945. È l’ultima tappa di un percorso che Giovannino compie (Napoli, Assisi, Trieste) per recuperare forza ed energie dopo la triste esperienza del carcere in S. Francesco a Parma. Nella Mediateca Alberto ha ripercorso con noi e per noi questo suggestivo, affascinante Ritorno alla base ricco di spunti e occasione di riflessioni. Quindi abbiamo visitato la Mostra antologica e l’Archivio, dove sono conservate le memorie dell’IMI Giovannino Guareschi, prigioniero tra il 1943 e il 1945 nei lager nazisti, un'esperienza speciale ed intensa, che ha colpito e commosso i partecipanti.

Dopo aver ricordato che lo scorso 27 gennaio è stato presentato nel Salone Barezzi il Quaderno “E poi è arrivato un pilota che sembrava ubriaco”- Busseto, 1943-45, la guerra, che ha avuto ottima accoglienza ed è tuttora in vendita in edicola, in un clima festoso di agape fraterna sono state comunicate le altre iniziative per i prossimi mesi.

Sabato 6 aprile alle ore 18,30 nel salone Barezzi Daniele Biacchessi presenterà il suo ultimo libro Eccidi nazifascisti. L'armadio della vergogna”.

Giovedì 25 aprile alle ore 21.00 nel Teatro Verdi di Busseto spettacolo “La spremuta” di e con Beppe Casales.

Presenze in netta crescita alla fiera “Devotio”

Risultati in netta crescita per “Devotio 2024”, quarta edizione della più grande fiera internazionale sui prodotti e i servizi per il mondo religioso, che ha avuto luogo a BolognaFiere. Nei tre giorni della manifestazione i due padiglioni della fiera sono stati affollati da numerosi operatori del settore, importatori, distributori, rivenditori, e-commerce, sacerdoti, suore e responsabili di parrocchie e comunità. A poche ore dalla chiusura, oltre 4mila sono stati i visitatori registrati, con un incremento del 30% rispetto alla precedente edizione del 2022. In crescita anche i Paesi di provenienza, con visitatori da circa 60 Paesi del mondo tra cui, oltre all’Italia, tutta l’Europa ma anche Stati Uniti, Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Messico, Ecuador, Filippine, Corea del Sud, Giappone, India, Sud Africa, Libano, Israele, Palestina e molti altri ancora.

“Devotio 2024” ha visto un aumento pure degli espositori, con la presenza di ben 219 aziende e organizzazioni, provenienti da tutta l’Italia e da altri 17 Paesi, che hanno presentato migliaia di prodotti devozionali e oggetti per il culto, come crocifissi, rosari, immagini sacre, statue e presepi, campane, incensi, candele, vetrate e mosaici, paramenti per la liturgia, arte sacra, arredi per le chiese e abbigliamento per il clero. Nel corso della manifestazione, si è sono svolti diversi incontri e convegni rivolti principalmente ad un’utenza ecclesiastica e ad architetti, artisti, catechisti, insegnanti e professionisti del settore. Assegnati anche i trofei del premio internazionale dell’industria del religioso “Devotio Awards”, che sono andati alle aziende Fratelli Schiavone (Campi Salentina, LE) per la categoria Novità, L.A.L. (Loreto, AN) per la categoria Green, 593 Studio (Riese Pio X, TV) per la categoria Design e La Fornacina di Rigo Nicola (Domanins, PN) per la categoria Arte & Artigianato. All’azienda Graziani (Lorenzana, PI) è andato invece il premio Best Stand Experience “Franca Davoli”.

“Siamo molto soddisfatti del grande successo di questa edizione della fiera, che ha rappresentato un’importante occasione di incontro e di business a livello mondiale per il settore degli articoli religiosi, in un mercato che già guarda all’importante appuntamento con il Giubileo del 2025”, ha detto Valentina Zattini, amministratore delegato di Conference Service e organizzatrice della manifestazione. “Davvero significativo l’aumento dei visitatori, soprattutto quelli provenienti dall’estero, che hanno dimostrato in particolare il grande apprezzamento per la qualità e lo stile dei prodotti made in Italy. Devotio si conferma dunque la più importante manifestazione internazionale per il mondo degli articoli religiosi: l’appuntamento è per la prossima edizione, già prevista dal 15 al 17 febbraio 2026 sempre a Bologna”.

VIII edizione del premio "Onore al Merito delle Donne"

La Giunta comunale di Fidenza ha confermato la VIII edizione del Premio “ONORE AL MERITO DELLE DONNE”, finalizzato a riconoscere e celebrare l’attività e il ruolo delle donne negli ambiti: sociale, lavorativo/professionale e culturale/sportivo.

Le candidature possono essere presentate da Enti, istituzioni o associazioni operanti sul territorio del Comune di Fidenza compilando il modulo disponibile a fianco e inviandolo entro il termine del 28 febbraio 2024 ore 13:00 al protocollo del Comune di Fidenza utilizzando il modulo fac simile di candidatura al premio pubblicato sul sito del Comune, indicante come oggetto “ONORE AL MERITO DELLE DONNE 2024” e indirizzate all’Ufficio Cultura oppure al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Le richieste dovranno essere corredate da:

  • modulo di candidatura al premio corredato da breve motivazione del perché alla candidatura, accompagnata dai dati anagrafici della candidata, un suo breve curriculum e da una breve relazione sull’attività svolta;
  • documento firmato dalla candidata che dichiara accettazione candidatura.

I riconoscimenti verranno consegnati venerdì 8 marzo 2024 alle ore 18.30.

I bambini della "De Amicis" in campo a sostegno dell'AIRC

Giornata importante, quella del 26 gennaio scorso, per la scuola primaria "E. De Amicis" della Direzione Didattica di Fidenza. Le classi 1A, 3A e 3B hanno infatti aderito al progetto “Cancro io ti boccio”, promosso dall’AIRC, con il coordinamento della docente Ventura Orietta.
I bimbi si sono cimentati in un intenso laboratorio di volontariato diventando messaggeri di valori importanti anche attraverso la distribuzione delle “arance della salute” presso il parco Matteotti di via Gramsci. Donare è un bene prezioso e i “piccoli volontari” della comunità fidentina hanno avuto l’opportunità di esperire la solidarietà dei cittadini che si sono avvicendati al banco dell’ AIRC e di interagire direttamente con loro con grande curiosità e interesse, mostrandosi veri protagonisti della giornata.

I docenti Campanella A. Mancuso R., Rinaldi L., Mavaro V., Gigliarano C., Gigliarano Chiara, Meneghelli M., Canzeri G., Ventura C., Ventura O., che hanno collaborato sinergicamente per sviluppare il progetto nelle classi, realizzando attività e obiettivi trasversali, hanno commentato così l’esperienza: “L’entusiasmo profuso dalle nostre piccole alunne e dai nostri piccoli alunni è stato grande e ha riempito di gioia il nostro cuore e quello della comunità”. Gli insegnanti hanno esternato inoltre la volontà di partecipare anche in futuro a questo virtuoso progetto che è per la scuola una grande occasione di crescita: “fare Educazione Civica” attraverso una lezione concreta e tangibile, un compito di realtà dal valore inestimabile.

Grande la collaborazione delle famiglie delle classi coinvolte che hanno sostenuto i docenti in questa breve ma intensa esperienza.

Al Maggiore e a Vaio due nuovi caschi refrigeranti per le pazienti oncologiche

Prendersi cura del benessere delle pazienti oncologiche nel difficile momento della loro vita in cui devono sottoporsi a trattamenti radio o chemioterapici: è questo l’obiettivo della raccolta fondi “insieme con te” per il nuovo Centro oncologico di Parma.

Prova ne è l’ultima acquisizione (del valore di 88mila euro), resa possibile grazie alla generosità di cittadini e di aziende del territorio, di due caschi refrigeranti utilizzati per prevenire la caduta dei capelli. Una di queste apparecchiature farà parte della dotazione dell’Ospedale di Parma mentre l’altra sarà messa a disposizione dell’Ospedale di Vaio per offrire alle pazienti la possibilità di usufruire di questo trattamento il più vicino possibile al loro domicilio.

“Grazie alle donazioni per il Centro oncologico abbiamo potuto acquisire due nuovi strumenti che consentono di ridurre l’alopecia per le pazienti sottoposte a chemioterapia – spiega Marcello Tiseo direttore della struttura di Oncologia medica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Questo significa poter offrire alle pazienti, fin da subito, nuove opportunità nel percorso di cura sia al Day hospital oncologico di Parma che a quello di Fidenza”.

Ma perché un trattamento estetico in Ospedale? Alla domanda risponde Antonino Musolino responsabile della Breast Unit interaziendale che segue pazienti con tumore alla mammella: “Le donne che si sottopongono a trattamenti chemioterapici hanno bisogno di mantenere il loro aspetto esteriore, in quanto aumenta fiducia in se stesse e aumenta anche l’efficacia e la tolleranza ai trattamenti. Per questo noi oncologi, sempre di più, dobbiamo rispondere a quesiti e richieste mediche ma anche ad aspettative funzionali ed estetiche”.

La raccolta fondi “insieme con te” per il Centro oncologico di Parma, promossa dalle istituzioni del territorio, è infatti garantita da MUNUS. “E’ motivo di soddisfazione poter mettere a disposizione dei pazienti, grazie al nostro Fondo Davines e altre donazioni, strumenti che alleviano il loro percorso di cura – aggiunge il presidente Giorgio Delsante - Ad oggi, grazie alle donazioni di privati, aziende e associazioni, la raccolta fondi ha raggiunto un milione 800mila euro, di cui circa la metà già impiegati per l’acquisto di tecnologie innovative come SpaceOar una sonda per i trattamenti radioterapici del tumore alla prostata e arredi più confortevoli già in uso nel Day hospital oncologico, in attesa del nuovo edificio”.

Ai ringraziamenti di Massimo Fabi, direttore generale di Azienda Ospedaliero-Universitaria e commissario straordinario AUSL, si sono uniti quelli delle coordinatrici infermieristiche di Parma Maria Monaco e di Vaio Lucia Aldigeri, del direttore del Day hospital fidentino Efrem Conversi, della direttrice di Radioterapia del Maggiore Nunziata D’Abbiero, del presidente di Intercral Mauro Pinardi e di Francesco Leonardi già direttore dell’Oncologia medica di Parma quando partì la raccolta fondi per le apparecchiature.


Il fidentino Pigorini nuovo sub-commissario amministrativo dell’Azienda Usl di Parma

Nuova nomina all’Azienda Usl di Parma: il commissario straordinario Massimo Fabi ha nominato Enrico Pigorini nuovo sub commissario amministrativo, in sostituzione dal 1° febbraio di Stefano Carlini.

Fidentino, classe 1963, avvocato cassazionista, inizia nel 1994 l’attività lavorativa nell’Azienda Usl di Parma, dove rimane fino al 2004 quando viene assunto alle dipendenze di Azienda Usl di Piacenza in qualità di dirigente amministrativo assegnato all’Ufficio personale. Dal 2005 prende servizio all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma con la qualifica di  dirigente amministrativo. Abilitato alla professione forense nel 1995 ed iscritto all’Ordine degli avvocati della Provincia di Parma dal 1998, ha ricoperto il ruolo di direttore generale del Comune di Fidenza dal 2009 al 2014.

Fino alla nuova nomina di sub commissario amministrativo Ausl, è stato direttore dell’Ufficio Legale di Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.

Sviluppo dei processi amministrativi di integrazione tra l’Azienda Usl e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, migliore accesso alle prestazioni ambulatoriali e di ricovero, oltre ad una riorganizzazione dell’assistenza ospedaliera: sono gli obiettivi che Pigorini è chiamato a conseguire,  assicurando al contempo le condizioni gestionali per l’equilibrio economico-finanziario dell’Azienda, in continuità con il mandato affidato al suo predecessore Stefano Carlini, che dal 1° febbraio è stato nominato direttore amministrativo dell’Azienda Usl di Modena.

“A nome mio e di tutta l’Azienda – ha commentato  Massimo Fabi – vorrei dare il bentornato in Ausl a Enrico Pigorini”.  “Sono convinto – ha continuato Fabi – che la sua esperienza e la sua riconosciuta professionalità offriranno un prezioso contributo nel raggiungimento degli obiettivi di mandato. Insieme ai saluti di benvenuto al nuovo sub commissario amministrativo, ringrazio il predecessore Stefano Carlini per il lavoro svolto a Parma dal dicembre 2020”.

Pierina Belli: "Una vita in anticipo"

Il 23 gennaio il settimanale diocesano di Reggio Emilia ha pubblicato la prima pagine di una serie chiamata “Monastero invisibile”, dedicata alla Serva di Dio Pierina Belli, con il titolo: “Pierina, una vita in anticipo”. Il testo, redatto da Fabiana Guerra per la sua opera “Testimoni di luce” del 2019 (protagonista anche di una mostra esposta a Castelvetro Piacentino), inizia con la citazione dalla Bibbia (Proverbi 31,10·12-19·20-30.31): «Una donna forte chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore. In lei confida il cuore del marito e non verrà a mancare il suo profitto. Gli dà felicità e non dispiacere per tutti i giorni della sua vita. Stende la sua mano alla conocchia e le sue dita tengono il fuso. Apre le sue palme al misero, stende la sua mano al povero. Non teme la neve per la sua famiglia, perché tutti i suoi familiari hanno doppio vestito. Illusorio è il fascino e fugace la bellezza, ma la donna che teme Dio è da lodare. Siatele riconoscenti per il frutto delle sue mani e le sue opere la lodino alle porte della città».

Prosegue poi Fabiana: «Nata nel 1883, Pierina Belli ci fa pensare ad una persona molto indietro nel tempo. Cosa può avere a che fare con noi negli anni Duemila? Ma non è così: è una donna che ha intuito il valore e la missione del laicato già nei primi anni del 1900. Leggendo la sua biografia ci si chiede: ma come ha fatto? A quel tempo? Una donna? Sembra più una ragazza del nostri giorni, impegnata in tutto ciò cha ha in incontrato nel periodo storico in cui è vissuta. I suoi genitori la lasciarono libera di vivere la vita che sentiva essere la sua, in anticipo anche questa scelta. Pur rivolgendosi con rispetto e obbedienza alle autorità religiose, non è mai stata passiva, ma piuttosto creativa, ottimista, responsabile di se stessa davanti a Dio».

Di qui parte una sintesi biografica di Pierina Belli, che si conclude con una preghiera, più che mai attuale, rivolta proprio alle donne che, come Pierina, si impegnano e vivono con orgoglio e passione la vita che hanno scelto: «Per tutte le donne impegnate a livello ecclesiale nella catechesi, nell’annuncio ai piccoli, nell’assistenza ai poveri ed agli anziani, nella crescita delle giovani generazioni. Per intercessione della Serva di Dio Pierina Belli, possano essere confermate e sostenute dal Signore e dalla comunità cristiana nel loro santo servizio a servizio del Regno».

                                                                                                   Egidio Bandini

Il dottor Claudio Allegri nel ricordo di don Felice Castellani

All’età di 75 anni l’apprezzato dottor Claudio Allegri è venuto a mancare dopo una dolorosa malattia aggravatasi in questi ultimi giorni. La notizia ha colto di sorpresa le tante persone che lo stimavano e soprattutto gli amici che gli hanno voluto bene. La morte però non ha sorpreso né lui né coloro che lo hanno assistito con grande affetto. La loro apprensione non è passata inosservata all’infermo dottor Allegri che però sorrideva loro e li incoraggiava ammonendoli: “Non preoccupatevi per me perchè io sono sereno e abbandonato al Signore”.
Da alcune settimane ripeteva spesso: “Offro a Dio la mia vita terrena a favore della pace nel mondo, della serenità dei miei cari e anche per il Papa, la Chiesa e i sacerdoti. Inoltre per il perdono dei miei peccati e anche per ringraziarLo dei doni da Lui ricevuti nella mia vita”.
Nei momenti di intimità con i famigliari e gli amici che si stringevano in preghiera con lui diceva di essere fortunato perchè “il Signore mi ha scelto per soffrire con Lui per la salvezza del mondo”.
Questo sorprendente testamento spirituale è una testimonianza aperta della sua fede che non si vergognava mai di aver ricevuto nell’incontro di persone e gruppi cristiani che ha frequentato insieme alla moglie Mara. Si sono sposati quasi 50 anni fa a Siccomonte con una liturgia molto semplice ma fortemente incisiva e gioiosa preparata dalla comunità “Giovani lavoratori” dove è nata la sua conversione. La coppia ha aderito anche ad altri gruppi cristiani senza mai perdere di vista la comunità parrocchiale di San Giuseppe dove hanno scelto la casa più vicina alla chiesa, alla cappellina e all’immagine della Vergine di Fatima: non è stato di certo un caso.
Fin da giovane Claudio ha scelto la strada della cura dei malati, per i quali si spendeva con grande scrupolo umano e professionale. Essere medico per lui era una “vera missione trasformata nel tempo come incontro con Gesù nella carne del Buon Samaritano”. E a volte si rammaricava di non poter fare di più. Era piuttosto timido e riservato di carattere, ma quando non riusciva ad esprimere i suoi sentimenti si sfogava con la sua chitarra esibendosi in canti da lui composti. Gli amici lo chiamavano “il cantautore di Dio”. Sono decine i CD da lui prodotti, quasi tutti a forma di preghiera. Ad un suo grande amico di Salsomaggiore, Claudio Parmigiani, venuto a mancare ormai 30 anni fa, ha dedicato il maggior numero di canti come riconoscenza per un’amicizia che lo ha “trascinato” a vivere la preghiera come vero abbandono alla volontà di Dio. Spesso ricordava la sua ammirazione e la sua riconoscenza per tutti i sacerdoti che ha incontrato nella sua vita, sia nelle parrocchie che nei movimenti; e teneva in bella mostra nella sua abitazione le loro foto.

Don Felice Castellani

Il cardiochirurgo Alessandra Cattani ci scrive importanti aggiornamenti

Dopo la lettera indirizzata al Vescovo Ovidio in occasione delle festività natalizie, il cardiochirurgo Alessandra Cattani ha nuovamente scritto al presule dal Sud Sudan per comunicargli importanti aggiornamenti.

"Con grande gioia la informo che finalmente siamo riusciti ad equipaggiare e ad aprire l’angolo per i neonati patologici (e prematuri) all’interno del reparto maternità del Lui Hospital. E’ un piccolo spazio, perchè l’edificio è stretto, un pò buio e molto vecchio, ma dignitoso e pulito. Comprende tre letti grandi dove i neonati meno gravi possono stare con le mamme, due cullette neonatali, una lampada da fototerapia, una lampada riscaldante con lettino, due concentratori di ossigeno, un aspiratore, un pulsiossimetro con sensori pediatrici e neonatali, un glucometro e vari termometri. Ne andiamo molto fieri. Grazie per averci aiutato a realizzarlo”.

Fidenza: un ciclo di incontri online sul tema “Accoglienza: perché ne vale la pena?”

Il Centro per le Famiglie, in collaborazione con l’associazione “Famiglie per l’Accoglienza”, organizza il ciclo di incontri online “Accoglienza: perché ne vale la pena?”. Si tratta di quattro appuntamenti informativi sul tema dell’accoglienza e dell’affido familiare dalle ore 18 alle ore 19.30. Condurrà gli incontri Simonetta Pigati, psicologa, con testimonianze di adulti accoglienti che fanno riferimento all’associazione “Famiglie per l’accoglienza”.

Inizio martedì 6 febbraio con l’incontro dal titolo “Da cosa trae origine l’esperienza di accoglienza”. Si proseguirà poi martedì 5 marzo con “Perché non può bastare solo l’amore”; martedì 2 aprile con “L’amicizia tra famiglie: una relazione che rigenera”. Conclusione martedì 7 maggio con “L’accoglienza: una realtà segno di speranza per tutti”.

Per iscrizioni contattare (entro una settimana dall’incontro) il Centro per le Famiglie al numero 0524.202745.

La tragedia delle foibe nel Giorno del Ricordo

La legge n. 92 del 30 marzo 2004 vuole “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dall’esodo dalle loro terre degli istriani, dei fiumani e dei dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale” (Sergio Mattarella). Con il termine “foibe” gli storici si riferiscono alla pulizia etnico-politica che nel 1945 eliminò coloro che si opponevano all’annessione del territorio giuliano-dalmata alla Iugoslavia comunista.

Da martedì 23 gennaio a lunedì 19 febbraio presso l’oratorio di San Giorgio a Fidenza si terrà la mostra “I genocidi del XX secolo”. La mostra racconta i genocidi di armeni, ebrei e tutsi nel Novecento. Si tratta di 25 pannelli realizzati dal Memorial de la Shoah di Parigi nell’ambito della collaborazione con l’Assemblea regionale dell’Emilia Romagna.

Giovedì 8 febbraio alle ore 11 presso il Ridotto del teatro Magnani la giornalista inviata del quotidiano “Avvenire” Lucia Bellaspiga interverrà sul tema “Dalle foibe all’esodo. Una storia italiana” in collaborazione con il centro culturale “L. Tamoglia”.

Sabato 10 febbraio, Giorno del Ricordo, alle ore 10 in via Martiri delle foibe avrà luogo la deposizione di una corona in memoria delle vittime con la partecipazione delle associazioni del territorio.

“Verdi 27/01”: eventi a Busseto per onorare il Maestro nell’anniversario della morte

“Verdi 27/01” è un progetto di un Comitato costituito dalle associazioni di Busseto Doremiusic, Amici di Verdi, Nicolas Comati e Margherita Barezzi, in collaborazione con lo IAT di Busseto, lo scrittore Giancarlo Zanasi, l’ANPI di Busseto e numerosi volontari. Si tratta di un’ampia proposta di eventi, in programma a Busseto, in cinque luoghi significativi del paese, per l’intera giornata del 27 gennaio, giorno in cui nel 1901 morì il Maestro Giuseppe Verdi.

La morte di Giuseppe Verdi colpì in modo profondo e sincero l’intera popolazione italiana (ed anche europea) del tempo. Le manifestazioni spontanee di affetto e riconoscenza nei suoi confronti furono innumerevoli ed inaspettate, soprattutto se si considera che Verdi non era un capo di stato o una testa coronata, bensì un “artista” schivo, dal carattere apparentemente ruvido. Quali sono le ragioni di questo cordoglio universale che venne espresso da tutte le fasce della popolazione? Verdi 27/01 proporrà, nel giorno della ricorrenza della sua morte, alcuni spunti che ci aiuteranno a riflettere sul suo umanesimo, sulla grandezza della sua statura morale e sulla eredità musicale che ci ha lasciato.

Programma

Ore 9:30, Salone di Casa Barezzi: Giornata della Memoria

Presentazione del libro “E poi è arrivato un pilota che sembrava ubriaco” – Busseto, 1943-45, la guerra, a cura del prof. Adriano Concari. Proiezione del video sull’esecuzione dell’Inno delle Nazioni di Verdi diretto da Arturo Toscanini.
Il 27 gennaio alle ore 10.30 in piazza Verdi il sindaco di Busseto leggerà l’annuncio della morte di Giuseppe Verdi direttamente dal manifesto originale del 1901.

Ore 10:30, Casa Protetta: “Un trio per Verdi” (in collaborazione con Verdi Off e Festival Verdi). Alessandro Schiavetta – Clarinetto, Eoin Setti – Sax, Andrea Coruzzi – Fisarmonica si esibiranno in un concerto con programma verdiano.

Ore 11:00, presso il Teatro Verdi: “L’Orchestra del Liceo Bertolucci” - “Concerto” Gli allievi del Liceo Musicale “Attilio Bertolucci” in una performance originale. Uno speciale invito a teatro per assistere ad un concerto di giovani musicisti.

Dalle ore 15:00 in piazza Verdi: “Passeggiando ascolto Verdi”

Chi si troverà in piazza Verdi per una visita al monumento, al Teatro o a Casa Barezzi, sarà avvolto dalle più famose melodie del Maestro, che saranno diffuse dalla sede dell’associazione Doremiusic. Ad eseguirle saranno gli allievi della classe di pianoforte della maestra Sara Piceni.

Ore 15:00 presso il Salone Barezzi: “Favola recitata. Un incontro speciale: Nicolas e Giuseppe Verdi - Musica in Paradiso”

E’ un nuovo racconto scritto da Sonia Mezzadri, la seconda puntata della serie dedicata ad un incontro speciale tra Nicolas Comati e Giuseppe Verdi “in Paradiso”. Il racconto rispecchia la primaria vocazione dell’Associazione Nicolas Comati quale promotrice di educazione e buona condotta sulle strade. Ne sarà protagonista la stessa autrice insieme alla voce maschile di Gian Carlo Zanasi.

Ore 16:00 presso il Salone Barezzi: “Riflessioni sull’uomo Verdi”

Il prof. Giuseppe Bonazzi, docente di Economia ed estimo rurale presso l’Università di Parma, parlerà di Verdi imprenditore, agricoltore e benefattore, accompagnato dalle note del Doremiusic Ensemble.

Ore 18, nella chiesa Collegiata Santa Messa alla presenza delle autorità. I canti saranno eseguiti dalla Schola Cantorum S. Cecilia di Corridonia, in provincia di Macerata, grazie all’interessamento degli “Amici di Verdi” presso il presidente Giordano Andreozzi. Il repertorio sarò tutto di musica sacra. Come introduzione alla celebrazione saranno eseguiti a cappella a 4 voci femminili Laudi alla Vergine Maria di G. Verdi e il Requiem di G. Puccini a 3 voci miste, viola (M°. Giancarlo Catelli) e organo (M° Paolo Bottini). All’ingresso sarà cantato Cantate Domino di V. Miserachs; all’offertorio O Sacrum convivium di L. Perosi; alla Comunione O salutaris hostia di C. Gounod e Ave verum di P. Stopford; al congedo il Magnificat di C. Celsi. Dirigerà la Schola Cantorum il M°. Alessandro Buffone. Al termine anche i coristi si uniranno ai fedeli nel canto del Và pensiero presso il monumento a G. Verdi eretto nell’omonima piazza.

Ore 21:00, presso il Teatro Verdi: “La voce di Verdi”

In questo spettacolo musicale protagonista sarà la voce di Giuseppe Verdi, nelle arie delle sue celebri opere interpretate da giovani cantanti (Renata Campanella, Loris Dalla Costa, Enrica Macaro, Ksenia Overko e Davide Piaggio) accompagnati al pianoforte dal Maestro Gian Francesco Amoroso. L’esecuzione di alcuni suoi brani, rivisitati in chiave jazz dal sassofonista Alessandro Bertozzi e dal pianista Mario Zara, ci riporteranno alla contemporaneità dell’eredità artistica del Maestro. L’accompagnamento nel mondo Verdiano sarà guidato dalle voci dei narratori Sabina Borelli e Giancarlo Zanasi e dai fruscii degli storici costumi di scena del Teatro Regio di Parma (per le opere verdiane allestite tra il 1919 e il 2006) indossati da dieci ragazze.

Tutti gli spettacoli proposti da “Verdi 27/01” sono gratuiti e ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.

Il Giorno della Memoria perchè l’orrore della Shoah non si ripeta

Con la legge n. 211 del 2000 la Repubblica italiana “riconosce il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, ‘Giorno della Memoria’, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

Per commemorare le vittime dell’Olocausto, per tenere vivo il ricordo dei tragici fatti e per fare in modo che non si commettano mai più gli errori compiuti in passato, l’Amministrazione comunale di Fidenza organizza iniziative, destinate prioritariamente alle scuole, aperte a tutte le cittadine e a tutti i cittadini.

Da martedì 23 gennaio a lunedì 19 febbraio presso l’oratorio di San Giorgio si terrà la mostra “I genocidi del XX secolo”. La mostra racconta i genocidi di armeni, ebrei e tutsi nel Novecento. Si tratta di 25 pannelli realizzati dal Memorial de la Shoah di Parigi nell’ambito della collaborazione con l’Assemblea regionale dell’Emilia Romagna.

Presso il Centro Giovanile di via Mazzini, nelle mattinate del 24, 26, 29 e 31 gennaio, per le scuole superiori sarà proiettato il film “One Life” di James Hawes. Come in Schindler’s List di Spielberg, il film narra di un elenco di nomi di persone da salvare.

Giovedì 25 gennaio, alle ore 11:00, presso il Ridotto del Teatro Magnani, Annalisa Consolo parlerà di Etty Hillesum, una giovane donna che visse in uno dei periodi più oscuri dello scorso secolo: la Shoah nell’Olanda occupata dai nazisti.

Per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di 1° grado venerdì 26 gennaio alle ore 11:00 per le vie del centro storico si terrà “Run for Mem”, una corsa sportiva non competitiva. La finalità é quella di far leva sullo sport per far crescere la consapevolezza nei giovani partecipanti della forza della vita raccontando quanto accaduto perché non si ripeta.

Venerdì 26 gennaio, alle ore 20:30, presso il teatro G. Magnani, le scuole secondarie di 1° grado eseguiranno brani musicali che, con diversi registri narrativi, restituiranno l’esperienza dell’olocausto ed inviteranno ad una riflessione su quei tragici eventi.

Martedì 30 gennaio, alle ore 11:00, presso il Ridotto del teatro G. Magnani, Carlo Bocchialini parlerà di Tina Baldi, giusta tra le Nazioni. Si tratta di un’italiana che prestò aiuto agli Ebrei con una resistenza morale e senza ricorrere alle armi.

Da lunedì 22 gennaio a sabato 17 febbraio presso PuntoGiovaneFidenza sarà possibile visistare l’esposizione dedicata alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo dal titolo “Quanti diritti hai?”.

Pubblicato il bando per aderire al Servizio Civile Universale

E’ stato pubblicato il bando per aderire al Servizio Civile Universale (termine ultimo: 15 febbraio). Tante le possibilità per ragazze e ragazzi dai 18 ai 28 anni per scegliere un progetto che proponga un’attività adeguata ai propri interessi. Il servizio civile è soprat- tutto “imparare facendo” ma anche tanta formazione: è l’occasione per apprendere competenze specifiche, per conoscere realtà e persone nuove nell’attività quotidiana; tante occasioni diverse di condivisione e amicizia.

Per scoprire i progetti disponibili nella provincia di Parma è possibile consultare il sito: www.serviziocivileparma.it.

Nella chiesa della Santissima Trinità celebrato solennemente il Natale ortodosso

La comunità ortodossa fidentina ha celebrato il Natale che secondo il calendario giuliano cade il 7 gennaio. Nella chiesa dei Santi Faustino e Giovita, poi parrocchia ortodossa della SS. Trinità, gremita di fedeli venuti anche da fuori Fidenza, ha celebrato la solenne Divina Liturgia padre Serghej Cornea, che affianca il parroco padre Veniamin Onu alla guida della comunità.

Un rito reso suggestivo dalle luci, dalle icone e dai canti che caratterizzano da sempre la Chiesa orientale.

Si è pregato soprattutto per la pace in un clima di profonda devozione.

La funzione si è conclusa con un concerto di canti natalizi eseguito dai bimbi e dai ragazzi della parrocchia, premiati al termine con una piccola strenna. E’ seguito un momento di amicizia con la condivisione dei dolci e dei prodotti tipici del Natale ortodosso. Gli intervenuti hanno così ritrovato, oltre alle proprie radici religiose, i sapori delle tradizioni tipiche della loro terra lontana.


Sono passati ormai vent’anni da quel gesto ecumenico di grande valore profetico attraverso il quale la Diocesi di Fidenza, nella persona del vescovo mons. Maurizio Galli, volle concedere nel 2003 in comodato la chiesa dei santi Faustino e Giovita (poi intitolata alla Santissima Trinità) alla comunità ortodossa. Composta da uomini e donne provenienti dalle regioni dell’Est Europa, e guidata prima da p. Veniamin Onu e attualmente da p. Sergej Cornea, ora ha la possibilità di svolgere le sue celebrazioni e i riti previsti dal calendario liturgico. Le famiglie fidentine hanno così potuto conoscere questa importante realtà religiosa attraverso badanti e colf chiamate ad accudire persone anziane, invalide e disabili nel proprio domicilio o all’interno di case protette e ospedali.

Proprio l’anno scorso, in occasione della solennità della Santissima Trinità, il metropolita moldavo ha voluto esprimere il suo ringraziamento alla Diocesi di Fidenza consegnando personalmente a don Gianemilio Pedroni, Vicario generale, e a don Mario Fontanelli, delegato per l’ecumenismo, una preziosa pergamena.

Mons. Giacomo Morandi è il nuovo presidente della CEER

La Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna si è riunita nei giorni scorsi a Villa San Giacomo a Bologna e durante i lavori presieduti da S.E. card. Matteo Zuppi, presidente Ceer e Arcivescovo di Bologna, i Vescovi hanno eletto alla scadenza dell’incarico quinquennale, mons. Giacomo Morandi, Vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, nuovo Presidente Ceer, e mons. Adriano Cevolotto, Vescovo di Piacenza-Bobbio, Vicepresidente.

Lo stesso card. Zuppi, introducendo i lavori, aveva chiesto ai Vescovi di non essere rieletto in quanto già presidente della Cei, Conferenza episcopale italiana. I Vescovi hanno ringraziato il card. Zuppi per il prezioso servizio svolto in questi anni, assicurando la loro costante preghiera e vicinanza per gli importanti compiti a cui è chiamato, e hanno espresso le congratulazioni e il sostegno a mons. Morandi, nuovo Presidente Ceer, e al Vicepresidente, mons. Cevolotto, oltre alla disponibilità a continuare il lavoro comune al servizio della Chiesa in Emilia-Romagna.

Un particolare ringraziamento è stato rivolto a mons. Lorenzo Ghizzoni, Arcivescovo di Ravenna-Cervia, per gli anni di servizio come Vicepresidente Ceer, e attualmente Presidente del Servizio Nazionale per la Tutela dei Minori della Cei e della Ceer.  

I Vescovi della Ceer, inoltre, hanno affrontato anche i temi riguardanti la loro prossima Visita ad Limina a Papa Francesco, che avrà inizio lunedì 26 febbraio, in Vaticano. In tale occasione sono previsti pure dei pellegrinaggi dalle varie diocesi della regione per partecipare all’Udienza del mercoledì con il Papa.   

“La nomina alla Presidenza della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna – ha dichiarato l’Arcivescovo Giacomo Morandi – è stata per me una sorpresa. È certamente un incarico di responsabilità. Grazie a Dio mi innesto in un lavoro che fino ad ora è stato portato avanti dal cardinale Zuppi e ci sono tutti gli elementi per poter continuare con serenità in un cammino già ben tracciato. Il mio compito consiste principalmente nel coordinamento delle diverse attività pastorali delle Diocesi della regione, in modo da maturare un sentire comune su tante questioni e individuare nuove modalità di annuncio del Vangelo nelle nostre terre, che dall’Emilia alla Romagna presentano delle caratteristiche proprie ma anche aspetti simili. In questo senso c’è una grande capacità da parte di noi vescovi di camminare insieme, in comunione. Penso che questo sia uno degli aspetti più importanti: garantire e promuovere anche tra le diverse Diocesi una profonda corresponsabilità”.

Foto: La Libertà - Reggio Emilia

 

"Avvenire di Calabria" primo giornale italiano a pubblicare un’applicazione Gpt

Il 10 gennaio alle ore 20 italiane, OpenAI ha presentato il suo GptStore, ossia la sezione di ChatGpt in cui è possibile consultare ed utilizzare le applicazioni Gpt, chiamate Gpts.

Si tratta di versioni personalizzate del programma di intelligenza artificiale generativa che eseguono determinati compiti e che sono state programmate con determinate regole scelte dagli sviluppatori. Il primo giornale italiano a pubblicare sin da subito il proprio Gpt è stato un settimanale diocesano, “Avvenire di Calabria”. L’applicazione messa gratuitamente a disposizione della comunità digitale è un correttore di bozze per articoli di giornale: il software applica correzioni ortografiche e grammaticali ed utilizza la metodologia e le convenzioni del settimanale di Reggio Calabria – Bova. Le regole fornite in fase di addestramento riguardano principalmente l’uso delle minuscole e delle maiuscole, il formato dell’orario, gli accenti, le virgolette caporali e le virgolette alte: si tratta, in tutto, di 23 istruzioni che, abitualmente, i giornalisti osservano nella stesura dell’articolo. È possibile consultarlo e utilizzarlo qui.
La fase di addestramento del software è stata condivisa anche con gli studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Reggio Calabria. Lunedì scorso, durante la lezione del progetto di giornalismo “Aula G”, il direttore di Avvenire di Calabria, don Davide Imeneo, ha presentato agli alunni la configurazione definitiva del programma. Insieme ai ragazzi, poi, si sono svolte alcune prove di utilizzo del software Gpt. “Il programma non sostituisce l’ultima revisione del correttore di bozze”, chiarisce don Imeneo, “lo sguardo della persona umana è indispensabile per correggere definitivamente un articolo ed anche eventuali sviste dell’intelligenza artificiale… che non è infallibile”. Già da diverse settimane, nella redazione di “Avvenire di Calabria”, chi si occupa dell’ultima revisione utilizza il Gpts e poi rilegge attentamente l’output del software di casa OpenAI. “Il Gpts – conclude il direttore – è stato addestrato per un periodo di un mese in diverse sessioni di Machine Learning. È stato speso molto tempo per far capire al Gpts come preservare lo stile e il contenuto originale, evitando modifiche non necessarie e preservando la voce dell’autore. Stiamo già valutando diversi utilizzi per automatizzare alcuni processi di pubblicazione sui social network: si tratta, però, di programmi che affiancheranno giornalisti e operatori, alleggerendo la loro operatività, ma senza sostituirli”.

 

Foto: Pexels

Madre Lina Gambini è tornata alla Casa del Padre

Si è spenta recentemente nell’istituto di Poiano (Verona) all’età di 95 anni madre Lina Gambini, una suora canossiana che ha lasciato anche a Fidenza un grato ricordo.
Originaria del Veronese, terzogenita di nove fratelli, a venti anni è entrata nella congregazione fondata da Santa Maddalena di Canossa, vivendo per 75 anni lo spirito canossiano.
Dopo il diploma, per quarant’anni ha operato ininterrottamente come maestra elementare in varie comunità, come Legnago, Villafranca e Borgo.
“Ovunque ha lasciato le impronte del suo zelo e intraprendenza con cui ha educato molte generazioni, severa e materna insieme”, la ricordano così le consorelle nel saluto finale rivoltole durante le esequie.
Quando nel ’91 ha lasciato l’insegnamento, si è resa disponibile in vari servizi, nel doposcuola, nella visita agli ammalati e nelle case di riposo, dove portava un sorriso e il calore della sua profonda umanità.
Amante della vita, aveva molteplici interessi ma, sottolineano le consorelle che l’hanno amorevolmente assistita fino all’ultimo, “dava spazio alla preghiera con la quale voleva abbracciare tutti”.
Madre Lina Gambini riposa ora nel cimitero monumentale di Verona.

Il cardiochirurgo Alessandra Cattani scrive al Vescovo Ovidio

Alessandra Cattani, cardiochirurgo pediatrico, dopo aver operato in numerosi ospedali del continente africano (Angola, Mozambico, Burundi e altri), è attualmente in Sud Sudan. In occasione delle feste natalizie ha scritto una lettera di auguri al nostro Vescovo e al responsabile del Centro Missionario Diocesano, Marco Begarani. Pubblichiamo qui di seguito il testo.

Mi trovo in Sud Sudan, all’ospedale di Lui, un villaggio molto periferico nella savana. C’è solo l’ospedale, una chiesetta di fango col tetto di paglia, un mercatino di baracche e tavole di legno. Il tutto attraversato da una strada in terra battuta che arriva a Juba, la capitale, distante circa 220 chilometri percorribili in 4 ore e mezza a seconda delle condizioni della strada. E’ la terza volta che mi mandano a lavorare qui: l’ultima è stata nel 2017- 2018 quando c’era ancora la guerra civile. Devo dire che rispetto agli anni della guerra ora si lavora con molta più tranquillità: non si è più in un clima di continua urgenza e si possono programmare le attività e organizzare il lavoro. Anche l’accesso dei pazienti in ospedale è aumentato notevolmente, segno che ci si può spostare più facilmente sul territorio senza il timore di aggressioni o imboscate.

Intendo realizzare un progetto: un paio di mesi fa mi è venuta l’idea di attrezzare nel reparto Maternità una piccola area per i neonati patologici. Questo è un ospedale molto basico e di basso livello: non c’è il reparto di Neonatologia per cui tutti i neonati, anche quelli con problemi gravi, stanno nel letto con le madri. In questo modo il monitoraggio lascia molto a desiderare e anche le cure specifiche al neonato. Ho pensato, quindi, di riservare una piccola area del reparto Maternità ai neonati patologici, attrezzandola col minimo indispensabile (anche perchè lo spazio a disposizione è alquanto ridotto): un concentratore di ossigeno, un saturimetro per neonati, un glucometro, dei termometri digitali, un aspiratore portatile, una lampada riscaldante e due-tre cullette piccole, oltre a 2-3 letti dove i neonati meno gravi possono restare con le mamme. Niente incubatrici per i prematuri perchè troppo complicate da gestire da un personale ben poco qualificato e la cui manutenzione diventerebbe molto complicata in un posto così periferico. Continueremo a riscaldare i piccoli prematuri con la lampada e con le bottigliette di acqua calda avvolte in piccoli asciugamani... Bisogna poi mettere una presa a parete che funzioni sia col generatore che col sistema solare e un cancelletto basso in modo da ridurre l’accesso a questa area ristretta.

Riusciamo a trovare quasi tutto a Juba, la capitale, e abbiamo già fatto gli ordini, ma un pò perchè alcuni non hanno il materiale in magazzino e lo devono fare arrivare, un pò per le lentezze burocratiche, tutta l’apparecchiatura non è ancora arrivata. Spero di riuscire ad allestire l’isola neonatale per fine gennaio. Intanto per Natale stiamo organizzando un pensiero per lo staff dell’ospedale (Clinical Officers, infermieri, cleaners, guardiani...): dato che tutti hanno famiglia e un aiuto serve sempre, prepareremo dei pacchetti con riso, olio, lenticchie, zucchero, fagioli, da donare a ciascuno di loro, mentre ai pazienti presenti in ospedale il giorno di Natale daremo un dolcetto e una bibita. Un povero dono, ma è un gesto sempre gradito e un modo per ricordare che è festa.

I miei più cari auguri di un sereno Natale e un 2024 foriero di opportunità e soddisfazioni.

Alessandra Cattani

Confartigianato e Coldiretti hanno consegnato al vescovo Ovidio la statuina del presepe 2023

È stata consegnata al Vescovo Ovidio da Confartigianato e Coldiretti Parma la statuina 2023 del presepe.
Obiettivo dell’iniziativa è quello di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente, ma anche del futuro. A 800 anni dal primo Presepe voluto da San Francesco a Greccio, la statuina del 2023 di Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti rappresenta la trasmissione del saper fare alle future generazioni, attraverso un maestro imprenditore e il suo apprendista.
Il Presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando, è la “buona Novella” che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicini alle persone e al territorio, includere, è la famiglia.
Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Fondazione Symbola, Confartigianato, Coldiretti con l’affiancamento della “Fondazione Fratelli tutti” vogliono portare un loro contributo, volto a diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile.
Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali, dal bue all’asinello della Natività, dalle pecore alle caprette, per rappresentare la multiforme dimensione del Creato che parte proprio dalla terra.
“Teniamo molto al passaggio di competenze ai più giovani, alla trasmissione del sapere attraverso le generazioni tanto che ogni anno in tutta Italia nominiamo i Maestri d’Opera e di Esperienza. Sono persone che da più di trent'anni svolgono un mestiere e quindi ‘sanno fare’.
Questo è il centro e il cuore dell’artigianato. Ed è quello che rappresenta questa statuina del Presepe. Ma senza sguardo al futuro e innovazione non ci può essere crescita – ha dichiarato Enrico Bricca, presidente di Confartigianato Parma -. Le nostre imprese spesso coincidono con la famiglia, anche per questa ragione abbiamo voluto rappresentare il delicato equilibrio grazie al quale riusciamo ad essere eccellenti e a valorizzare i nostri territori, nel rispetto e nella cura dell’ambiente e delle tradizioni più remote”. La statuinaè stata subito collocata nel Presepe realizzato dalla Diocesi di Fidenza all'interno del Palazzo vescovile.
“La tradizione del presepe – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Parma Luca Cotti - rinnova ogni anno, nella nostra organizzazione, il significato di accoglienza e comunione. Anche quest’anno desideriamo dare il nostro apporto per diffondere la straordinaria attualità e forza di questa tradizione, donando una statuina che sottolinei la trasmissione del saper fare attraverso le generazioni. La solidarietà tra generazioni sulla quale si fonda l’impresa familiare è un modello vincente per vivere e stare bene insieme e si sta dimostrando fondamentale anche per affrontare le difficoltà economiche e sociali di molti cittadini in un momento di grandi tensioni internazionali -aggiunge Cotti nel sottolineare l’importanza di - sostenere l’ingresso dei giovani nelle imprese del Paese. Un obiettivo verso il quale proprio l’agricoltura può rappresentare un esempio prezioso, con oltre il 98% delle nostre aziende che ha al suo interno manodopera familiare, parte della quale destinata a prendere le redini dell’attività. Il risultato è che nelle nostre campagne esiste oggi un esercito di oltre 50mila giovani under40 alla guida di aziende agricole dove hanno portato innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale, creatività e nuove opportunità occupazionali”.
Le statuine, realizzate in cartapesta dal Maestro presepista Claudio Riso, sono distribuite su tutto il territorio nazionale e consegnate ai Vescovi delle 226 Diocesi.

La Luce della Pace di Betlemme all'Hospice di Fidenza

Nei giorni scorsi la Luce della Pace di Betlemme è stata portata dagli scout all'Hospice di Fidenza.
Ad accoglierla il cappellano don Carlo Delledonne,
la responsabile dell'Hospice dott.ssa Anna Tedeschi, il personale e i volontari.
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