Sant’Andrea di Busseto, il Rosario presso la cappella del Malcantone
Per tutte le sere del mese di maggio, salvo in caso di maltempo, presso la cappellina del Malcantone (Sant’Andrea di Busseto) sarà recitato il Santo Rosario alle ore 18.
Per tutte le sere del mese di maggio, salvo in caso di maltempo, presso la cappellina del Malcantone (Sant’Andrea di Busseto) sarà recitato il Santo Rosario alle ore 18.
Ogni lunedì, martedì, mercoledì, venerdì e sabato del mese di maggio alle ore 20.45 sarà recitato il S. Rosario nella chiesetta di San Bartolomeo in Salsomaggiore Terme.
Giovedì invece il Rosario sarà recitato alla stessa ora presso l’oratorio Don Bosco.
A 79 anni di distanza l’Amministrazione Comunale e le sezioni locali dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di guerra e dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, ricordano il tragico bombardamento aereo subito dalla città il 13 maggio 1944. Nel pomeriggio di sabato 13 maggio la cerimonia civile, preceduta alle 15.30 dalla recita del Santo Rosario nella chiesa del cimitero di Fidenza, prevede la deposizione di una corona di alloro nella cappella che Fidenza ha dedicato alle vittime. La sezione di Fidenza dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci dalla prigionia e dall’internamento, unitamente all’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra invitano pertanto tutti i cittadini a partecipare a questo importante momento. Alle ore 18 la celebrazione eucaristica nella chiesa di San Michele sarà presieduta da don Gianemilio Pedroni, Vicario generale della Diocesi.
Foto di Ambrogio Ponzi
Pubblichiamo di seguito la dichiarazione del direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali, Vincenzo Corrado, sull’incontro avvenuto il 10 maggio scorso nella sede della CEI tra Presidente e Segretario Generale e alcune vittime, familiari e sopravvissuti ad abusi compiuti da chierici e operatori pastorali in ambito ecclesiale avvenuti in tempi recenti e passati.
Il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Card. Matteo Zuppi, e il Segretario Generale, Mons. Giuseppe Baturi, hanno accolto questa mattina (10 maggio 2023 n.d.r.) nella sede della CEI (circ.ne Aurelia 50) alcune vittime, familiari e sopravvissuti ad abusi compiuti da chierici e operatori pastorali in ambito ecclesiale avvenuti in tempi recenti e passati. L’incontro, aperto con una preghiera penitenziale, è durato circa tre ore e si è svolto in un clima sereno ma intenso. Vi ha preso parte anche Mons. Lorenzo Ghizzoni, Presidente del Servizio Nazionale per la tutela dei minori. È stato un momento molto importante e significativo in cui ciascuna vittima ha condiviso la propria storia di dolore esprimendo, al tempo stesso, il desiderio di assistere e accompagnare la Chiesa in Italia per far sì che questi episodi non si ripetano e per tutelare sempre meglio minori e adulti vulnerabili. L’ascolto e l’accoglienza delle vittime costituiscono una linea d’azione importante della Chiesa. Si legge infatti nelle Linee guida della CEI: “La vittima va riconosciuta come persona gravemente ferita e ascoltata con empatia, rispettando la sua dignità. Tale priorità è già un primo atto di prevenzione perché solo l’ascolto vero del dolore delle persone che hanno sofferto questo crimine ci apre alla solidarietà e ci interpella a fare tutto il possibile perché l’abuso non si ripeta”. L’esperienza odierna rappresenta la prima tappa verso la costituzione di un gruppo operativo, formato da vittime di abusi in ambienti ecclesiali e da loro familiari. Sarà una sorta di Osservatorio, composto da persone che hanno generosamente dato la loro disponibilità ad offrire, a titolo personale e nella massima libertà, un contributo propositivo per migliorare e rendere più efficaci le attività di formazione e prevenzione messe in atto dalle Chiese in Italia attraverso la rete territoriale dei Servizi tutela minori. A sottolineare l’importanza che i Vescovi italiani attribuiscono alla partecipazione delle vittime ai processi di elaborazione dei percorsi preventivi e formativi, l’Osservatorio dipenderà direttamente dalla Presidenza CEI, in particolare dal Cardinale Presidente, e saranno organizzate riunioni periodiche a cura della Segreteria Generale. Tali incontri, preceduti da un momento di preghiera, avranno a tema il confronto sulle attività di formazione e prevenzione degli abusi su minori e adulti vulnerabili messe in atto dalla Chiesa in Italia.