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Martina Pacini

Pieveottoville, domenica 15 settembre concerto con l’antico organo “Serassi”

Domenica 15 settembre alle ore 18 nella chiesa di Pieveottoville si terrà un concerto con il settecentesco organo Serassi. L’evento è inserito nel cartellone del Festival Serassi di quest’anno. All’organo siederà il maestro Alberto Dossena che suonerà musiche di J. Pachelbel, J.S. Bach, P. Bruna, S. Wesley, P. Davide da Bergamo, J. Jimenez e V. Petrali. Ingresso libero e gratuito.

Fidenza ha ricordato il sacrificio dei militari carristi di stanza presso la caserma

L’inclemenza atmosferica non ha impedito la manifestazione civile cittadina che l'Amministrazione comunale di Fidenza, l’Associazione Nazionale Carristi d’Italia e l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci hanno organizzato per ricordare l'81° anniversario del fatto d'arme del 9 settembre 1943 che vide il sacrificio di dieci militari carristi di stanza presso la caserma di Fidenza.

Come da ormai consolidata tradizione la cerimonia commemorativa ha avuto inizio con la s. Messa in suffragio ai carristi caduti e deceduti in periodo di pace celebrata da don Mario Fontanelli nella chiesa di S. Maria Annunziata. Ai lati dell'altare i colori dei labari delle associazioni combattentistiche e del volontariato e il gonfalone comunale. 

Erano presenti il sindaco di Fidenza Davide Malvisi, il consigliere comunale Salvatore Papi in rappresentanza del Comune di Piacenza, le altre autorità civili e la rappresentanza della Guardia di Finanza per le autorità militari.

Il corteo ha raggiunto piazza Garibaldi per raccogliersi poi attorno al Monumento ai Carristi per la cerimonia dell’Alzabandiera, del silenzio d’Ordinanza e della deposizione della corona di alloro.

Hanno nell'ordine preso la parola per ricordare gli episodi di coraggio e di sacrificio accaduti in quei giorni il Presidente della sezione A.N.C.I. di Fidenza, Angelo Dotti, il Vicepresidente Nord Italia dell’A.N.C.I. Ten. Vittorio Gallo ed il sindaco Davide Malvisi introdotti, come da programma, dall'intervento di Ambrogio Ponzi in qualità di Presidente A.N.C.R. di Fidenza che qui brevemente riprendiamo.

"Ci troviamo oggi attorno a questo monumento per l’annuale collettivo ricordo di questi giovani che il 9 settembre del 1943 hanno immolato la loro vita per l’onore del nostro paese e fedeli alle parole che per anni erano scritte su un lungo striscione che muoveva la facciata della nostra Rocca che allora ospitava la loro caserma. Era l’8 di settembre (anche oggi è l’8 di settembre) quando, nel 1943, nella caserma qui di fronte i giovani carristi si interrogavano perplessi sul significato dell’ingannevole messaggio che parlava di armistizio.  Poche ore dopo la mezzanotte un ordine arrivò a questa caserma: all’alba del 9 settembre chi l’aveva inviato quella notte si era già arreso due volte, ma nessuno avvisò i nostri carristi partiti dal deposito carri di via Malpeli (ora in quel posto abbiamo la sede provvisoria di una scuola elementare). Ignari e ormai soli, avrebbero, di lì a poco, sacrificato le loro vite. Al ricordo di questi sei carristi unisco il ricordo dei quattro carristi che, sempre il 9 settembre 1943, perirono a Piacenza nel corso dei combattimenti durati l’intera giornata unitamente a militari di altre armi. Il Comune di Piacenza è qui rappresentato dal consigliere comunale Salvatore Papi. Rivolgo un saluto a due protagonisti delle scorse manifestazioni che per motivi prudenziali non sono oggi presenti: il carrista Franco Azzani infaticabile organizzatore di queste giornate e Gino Narseti, ultracentenario, Presidente onorario della Federazione parmense dell’ANCR. Sono invece presenti due altri ultracentenari che saluto: il Generale di Corpo d’Armata gen. Giuseppe Pachera Presidente Onorario dell’Associazione Nazionale Carristi d’Italia, classe 1922, combattente nella Seconda Guerra Mondiale, partigiano della Brigata Garibaldi ed ex Comandante del 32° Reggimento Carri e Primo Reggiani, classe 1923, reduce militante nella sezione fidentina dell’ANCR".

 

Premio Magister Docet 2024

Torna anche quest’anno il premio “Magister docet” che il Comune di Fidenza ha bandito per sottolineare l’importanza dell’istruzione come diritto umano e riconoscere il ruolo dell’insegnante. Di quel docente che, ancora in attività o in quiescenza, abbia contribuito positivamente alla formazione dei propri alunni e si sia distinto per l’impegno e le capacità al servizio della comunità scolastica.

Le candidature per assegnare il premio devono essere presentate entro le ore 13.00 di martedì 24 settembre all’ufficio protocollo del Comune di Fidenza in una busta chiusa, debitamente sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura, indirizzato al Comune di Fidenza c/o Ufficio Cultura, con la dicitura “Premio Magister Docet 2024”.

La cerimonia ufficiale di premiazione si terrà martedì 1 ottobre alle ore 17.00 presso la sala del consiglio comunale. Info: 0524 517375 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il 15 settembre la Giornata Nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero

Domenica 15 settembre 2024

XXXVI Giornata Nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero

 

I sacerdoti sono un dono di cui spesso non siamo consapevoli.

Annunciatori del Vangelo in parole ed opere nell’Italia di oggi, uomini del dono e del perdono, costruttori di relazioni, attivi al fianco delle famiglie in difficoltà, degli anziani e dei giovani in cerca di occupazione. I sacerdoti offrono il loro tempo, sostengono le persone sole, accolgono i nuovi poveri, progettano reti solidali offrendo riposte concrete. Si affidano alla generosità delle comunità per essere liberi di servire tutti e svolgere il proprio ministero a tempo pieno.  

La Giornata Nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero, giunta quest’anno alla XXXVI edizione, richiama l’attenzione sull’importanza della missione dei sacerdoti, sulla bellezza del loro servizio e sulla corresponsabilità.

“La Giornata Nazionale - spiega il responsabile del Servizio Promozione per il Sostegno Economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni - è una domenica in cui tutti noi praticanti esprimiamo la nostra gratitudine per il dono di sé che i nostri sacerdoti ci fanno ogni giorno, testimoni del Vangelo di Gesù, punti di riferimento nelle comunità, uomini di fede, speranza e prossimità. È un nostro dovere ed è necessario un impegno collettivo per sostenerli nella loro missione, ... anche economicamente”.

“I sacerdoti aggiunge Monzio Compagnoni – sono chiamati a spendersi interamente per le comunità loro affidate, e lo fanno ogni giorno in modo silenzioso e bellissimo. Per noi fedeli l’unico onere è quello di prenderci cura di loro e permettere loro di poter svolgere la propria missione sostenendoli anche economicamente. Le offerte deducibili sono lo strumento per garantire il loro sostentamento e la testimonianza della propria corresponsabilità alla vita della Chiesa. Basta un’offerta una volta l’anno, anche piccola, per essere veramente parte di questa famiglia”.

Nonostante siano state istituite 40 anni fa, a seguito della revisione concordataria le offerte deducibili costituiscono un argomento ancora poco compreso dai fedeli che ritengono sufficiente l’obolo domenicale; in molte parrocchie, però, questo non basta a garantire al parroco il necessario per il proprio fabbisogno.

Nate come strumento per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, le offerte per i sacerdoti sono diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica in quanto espressamente destinate al sostentamento dei preti al servizio delle 226 diocesi italiane; tra questi figurano anche 300 preti diocesani impegnati in missioni nei Paesi in via di sviluppo e 2.552 sacerdoti ormai anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio degli altri e del Vangelo. L’importo complessivo delle offerte nel 2023 si è attestato appena sotto gli 8,4 milioni di euro in linea con il 2022. È una cifra ancora molto lontana dal fabbisogno complessivo annuo, che ammonta a 516,7 milioni di euro lordi, necessario a garantire ai circa 32.000 sacerdoti una remunerazione intorno ai mille euro mensili per 12 mesi.

 

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