Festa Internazionale della Storia. Fidenza, settembre - ottobre 2021

Nella bellissima chiesa romanica parrocchiale di Castelguelfo, dedicata a santa Maria Maddalena, collocata sulla Via Emilia lungo il percorso Francigeno su cui passavano i pellegrini diretti a Roma, domenica 3 ottobre si celebrerà, come da 80 anni, la festa della Madonna del Rosario con un doppio appuntamento.
Era il 1941, e nel secondo anno di guerra parecchi giovani di Castelguelfo avevano lasciato il paese chiamati alle armi. Enrico Melegari, un castelguelfese generoso e combattente di Vittorio Veneto, divenne il “papà” di tutti i soldati castelguelfesi: si interessava della loro sorte, scriveva, teneva i contatti con le famiglie dei soldati, visitava i feriti. Sono proprio i “suoi” ragazzi a suggerirgli di fare la prima domenica di ottobre una solenne processione, in occasione della festa della Beata Vergine del Rosario, con la statua della Madonna per implorare la sua protezione su tutti i giovani combattenti e per chiedere la pace. Nasce così, nel 1941, la Festa della “Madonna del soldato”, che si celebra ogni prima domenica di ottobre. Il cav. Melegari – mancato nel 1986 – per oltre 30 anni fu presidente dell’Associazione Combattenti e reduci di Fontevivo, ed in occasione della “Madonna del soldato” ricordava uno ad uno i castelguelfesi caduti in guerra, i cui nomi sono incisi in una lapide affissa nella “cappella dei caduti” all’interno della chiesa. La “Madonna del Soldato” non è la Madonna della guerra, ma della pace, della negazione di ogni violenza e dell'oppressione di ogni persona, per riaffermare il bene prezioso dell’unità e della fratellanza in un mondo sempre più lacerato da odio. Oltre ad essere una storica festa del paese, è un momento religioso e civile molto sentito dalla popolazione, cui partecipano ogni anno numerosi strajè castelguelfesi e l’Associazione Combattenti e reduci di Fontevivo che con i propri labari continua ad onorare e fare memoria di chi ha sacrificato la vita per un ideale di pace e libertà. Domenica 3 ottobre alle ore 10 verrà celebrata la s. Messa per implorare la pace nel mondo, cui seguirà la solenne processione con la statua della Beata Vergine del Rosario.
Nel pomeriggio alle 17 verrà eseguito il concerto reading “Dante 700”, con il Soprano Angela Gandolfo, l’attrice Maria Antonietta Centoducati, il maestro concertatore al pianoforte Roberto Barrali. Il concerto collegherà parti recitate tratte dalla Divina Commedia a brani lirici cantati, che spazieranno da Puccini, Liszt, Boito a Verdi. Sarà un omaggio a Dante di rara bellezza. Il concerto rientra nel progetto “Estate nelle pievi” ideato dalla Provincia di Parma per Parma Capitale italiana della Cultura 2021, con il patrocinio del Comune di Fontevivo, la collaborazione artistica di ParmaOperArt e il sostegno della Ditta Azzali.
Ingresso gratuito.
SOLO per il concerto: prenotazione obbligatoria via mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., o whatsapp: 349-4551781.
In tutti i momenti della giornata verrà garantito il rispetto delle misure anticovid, per accedere al concerto è necessario il green pass.
Torna l’appuntamento annuale con le Giornate europee del patrimonio: sabato 25 e domenica 26 settembre anche in Emilia-Romagna avranno luogo visite guidate, aperture straordinarie e iniziative nei musei e nei luoghi della cultura.
Il tema scelto per questa edizione, “Patrimonio culturale: TUTTI inclusi!”, è la traduzione di “Heritage: All inclusive”, lo slogan scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi che aderiscono alla manifestazione. L’obiettivo comune è riflettere sulle strategie più efficaci per includere nella fruizione del patrimonio tutti i cittadini, aprendo le porte a ogni fascia d’età, alle persone con disabilità, ai gruppi etnici e alle minoranze presenti sul territorio.
Sabato 25 settembre la nostra Diocesi ospita, presso la chiesa di San Giorgio a Fidenza, una giornata ricca di eventi culturali grazie ai quali verranno approfondite le tematiche della ricerca storica-diagnostica e del restauro dei beni culturali ecclesiastici. L’evento è promosso in collaborazione con il Ministero della cultura, con la Diocesi di Parma, con l’ufficio Beni culturali della Diocesi di Piacenza-Bobbio, con l’Ordine degli architetti della provincia di Parma e con l’Ordine degli architetti della provincia di Piacenza.
Apriranno la giornata, alle ore 9, gli indirizzi di saluto del Vescovo Ovidio, di don Alessandro Frati (direttore dell’ufficio Beni culturali della nostra Diocesi), dell’arch. Corrado Azzollini (Soprintendente ad interim Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza) e dell’arch. Loredana Mazzocchi (presidente dell’Ordine degli architetti di Piacenza).
A partire dalle ore 9.30 seguiranno gli interventi, coordinati dell’arch. Manuel Ferrari (direttore dell’ufficio Beni culturali della Diocesi di Piacenza-Bobbio): “L’arca del martire (sec. XV)” a cura di Paola Madoni e Beatrice Barbagallo; “Un crocifisso in cartapesta: elementi dal restauro” a cura della restauratrice Francesca Ghizzoni; “Restauri nella chiesa dei Santi Gervasio e Protasio a Zibello” a cura dell’arch. Sauro Rossi; “Il Convento di Santa Maria degli Angeli a Busseto: un complesso intervento di consolidamento struttural” a cura dell’arch. Cristian Prati; “Restauri nella chiesa di San Giovanni Battista a Pieveottoville” a cura dell’arch. Erika Abbati; “Restituzioni: la decorazione della cappella dei Caduti nella Cattedrale di Parma” a cura della restauratrice Silvia Simeti.
Dopo la pausa pranzo, alle ore 14.15 avrà luogo la visita guidata al Museo del Duomo e diocesano a cura della direttrice, dott.ssa Alessandra Mordacci.
Nel pomeriggio invece, al centro degli interventi saranno i restauri effettuati al patrimonio artistico delle Diocesi di Piacenza-Bobbio e di Parma.
La partecipazione all’evento è gratuita. Ingresso possibile solo muniti di green pass e mascherina.
Torna domenica 19 settembre la Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento del clero diocesano, giunta quest’anno alla XXXIII edizione e celebrata in tutte le 26 mila parrocchie italiane.
Si tratta di una domenica di sensibilizzazione che richiama l’attenzione sulla missione dei sacerdoti, sulla loro opera e sulle offerte che sono dedicate al loro sostentamento.
“La Giornata Nazionale non è solo una domenica di gratitudine nei confronti dei sacerdoti ma è un’occasione per far comprendere ai fedeli quanto conta il loro contributo. Il sacerdote è un riferimento al nostro fianco che per svolgere il proprio compito ha bisogno di sostegno e supporto per vivere una vita decorosa - sottolinea il responsabile del Servizio Promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni – Le offerte rappresentano il segno concreto dell’appartenenza ad una stessa comunità di fedeli e costituiscono un mezzo per sostenere concretamente tutti i sacerdoti, dal più lontano al nostro. Tanto più in questo anno e mezzo segnato dal Covid, in cui da mesi i preti diocesani continuano a tenere unite le comunità provate dalla pandemia”.
Una Giornata che quest’anno sarà un’occasione anche per il lancio dei nuovi strumenti di comunicazione:
“Il nuovo logo è frutto di un anno di ascolto delle comunità, - spiega Compagnoni - e dell’analisi delle loro esigenze. Abbiamo tradotto le indicazioni ed i suggerimenti ricevuti nella realizzazione di un unico logo ed un solo nome che accomunerà il sito e il trimestrale d’informazione del Servizio Promozione CEI. Un cambio di rotta dettato dalla necessità di creare un sistema di media integrato, composto da un magazine cartaceo ed un’area digitale, che comprende sito e social, pensata soprattutto per i giovani adulti di età compresa tra i 40 ed i 60 anni”.
Nonostante siano state istituite nel 1984 le offerte deducibili sono ancora poco comprese ed utilizzate dai fedeli. Da qui l’importanza di uno strumento che permette a ogni persona di contribuire, secondo un principio di corresponsabilità, al sostentamento di tutti i sacerdoti diocesani.
L’importanza di questa unione è sottolineata anche dal nuovo nome attribuito alle offerte che da Insieme ai sacerdoti è ora diventato Uniti nel dono per mettere, ancor più, in evidenza il principio di reciprocità e condivisione che rende forti le comunità parrocchiali e il valore della comunità stretta intorno al proprio parroco.
Un’idea veicolata anche dal nuovo logo, che rappresenta un albero stilizzato formato da una mano protesa e da un insieme di foglie, una delle quali di un colore diverso dalle altre.
È un’immagine che esprime unione e condivisione, accoglienza e generosità, partecipazione corale e unicità del contributo di ciascuno.
Anche il sito, online da settembre, mette al centro la comunità, sostegno imprescindibile per i sacerdoti, raccontando storie di coraggio e condivisione. Un nuovo layout, semplice ed intuitivo, permetterà di accedere alle news, ai progetti del territorio, alle testimonianze dei sacerdoti, anche attraverso i racconti in prima persona contenuti nei filmati, e alle modalità di donazione.
Le offerte raggiungono circa 33.000 sacerdoti al servizio delle 227 diocesi italiane e, tra questi, anche 300 sacerdoti diocesani impegnati in missioni nei Paesi del Terzo Mondo e 3.000 sacerdoti, ormai anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio agli altri e del Vangelo.
L’importo complessivo delle offerte nel 2020 si è attestato sopra gli 8,7 milioni di euro rispetto ai 7,8 milioni del 2019. Il dato 2020 è di oltre 109 mila offerte: un riconoscimento da parte dei fedeli al grande impegno profuso dai sacerdoti nel difficile anno della pandemia.
Visita il nuovo sito: www.unitineldono.it. Qui troverai notizie, eventi ed aggiornamenti in tempo reale che saranno disponibili grazie ad una redazione giornalistica che curerà i rapporti con il territorio e con la comunità dei donatori.
Il sito pone al centro la comunità, sostegno imprescindibile per i sacerdoti, raccontando storie di coraggio e condivisione.
Un nuovo layout, semplice ed intuitivo, permetterà di accedere alle news, ai progetti del territorio, alle testimonianze dei sacerdoti, anche attraverso i racconti in prima persona contenuti nei filmati, e alle modalità di donazione.
Modalità per fare un’offerta volta al sostentamento dei sacerdoti |
Per sostenere i sacerdoti diocesani con le offerte ‘Uniti nel dono’ i fedeli hanno a disposizione le seguenti 4 modalità: 1 - Conto corrente postale 2 - Carta di credito 3 - Versamento in banca 4 - Istituti Diocesani per il Sostentamento del Clero L’offerta è deducibile. Il contributo è libero. |