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Martina Pacini

I vincitori della II edizione del premio letterario "Scaramuzza". Menzione d’onore alla fidentina Nene Ferrandi

Si è svolta sabato 23 ottobre scorso presso la Sala Cavanna di Sissa (Pr) la premiazione della seconda edizione del Premio letterario "Scaramuzza" dedicato alla letteratura per l’adolescenza.

Le premiazioni hanno avuto inizio dopo la presentazione istituzionale dell’assessore alla cultura Tiziana Tridente e un incipit musicale a cura della giovane compositrice e arpista Agatha Bocedi. 

Eddy Lovaglio dell’associazione Parma Operart, organizzatrice del concorso, e lo storico dell’arte Marzio Dall’Acqua in rappresentanza della giuria, hanno spiegato che oltre ai premi per le quattro categorie in gara (letteratura, libri illustrati, racconto inedito, poesia) si sono volute dare diverse menzioni ai finalisti degli oltre 150 lavori pervenuti per premiare l’altissima qualità degli elaborati.

Il premio per il miglior romanzo è andato a Io non ti lascio solo di Gianluca Antoni, il miglior libro illustrato Atlante dei luoghi immaginati di Anselmo Roveda – illustrazioni di Marco Paci. Un amore infinito di Concetta Martellone, miglior racconto inedito e Ode alla colpevole di Silvia Favaretto miglior poesia.

Si segnalano le menzioni d’onore a Enrico Pandiani per il romanzo Lontano da casa, Moreno Giannattasio per il romanzo storico Chi vuol essere lieto sia e al racconto inedito Questa terra canta la sua anima della fidentina Nene Ferrandi.

Tutti gli autori presenti in sala hanno sottolineato che la scrittura per ragazzi è un terreno fertile per esprimere prospettive, umanità e valori di costruzione per il futuro.

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(La fidentina Nene Ferrandi)

 

Tutti i premi

Miglior romanzo edito:

Gianluca Antoni Io non ti lascio solo, Salani editore

 

Miglior libro illustrato:

Anselmo Roveda – illustrazioni di Marco Paci. Atlante dei luoghi immaginati, EDT Edizioni (libri illustrati)

 

Miglior racconto inedito:

Concetta Martellone – Un amore infinito

 

Miglior poesia:

Silvia Favaretto – Ode alla Colpevole

 

PERGAMENE PER MENZIONE D'ONORE

Enrico Pandiani – Lontano da casa Salani editore 

Moreno Giannattasio Chi vuol essere lieto sia La Spiga editore

Nene Ferrandi – Questa terra canta la sua anima  (racconto inedito)

 

PERGAMENE MENZIONE SPECIALE  

Laura Vaioli, Giacomo Guccinelli, Mirko Volpi - I mostri di Dante, Salani editore
Giuseppe Festa - I lucci della via Lago, Salani editore 
Nadia Cerchi – A mio nonno piace il rock  (racconto inedito)

 

PERGAMENE MENZIONE DI MERITO

Valentina Sagnibene – Con o senza di noi  DeaPlanet Edizioni

Roberto Franchini – Illustrazioni di Pietro Puccio - Il duetto dei gatti e altre musiche animali, Gulliver EDB edizioni

Elisa Malvoni - C’è un sacco di spazio là in fondo   (poesia)

Diego Baldassarre – Memorie di un tabagista, Il Babi editore  (poesia)

La DD "Ilaria Alpi" di Fidenza premiata dalla Banca d'Italia

"Economia e società: gli insegnamenti della pandemia. Se avessi tanti soldi… cosa farei per rimediare alla pandemia”.
 
È con questo tema che gli alunni della classe 5^A (ex 4^A) della Direzione Didattica “Ilaria Alpi” di Fidenza, al termine dello scorso anno scolastico, si sono confrontati per la realizzazione del bozzetto della banconota presentato all’ottava edizione del premio per le scuole “Inventiamo una banconota”, indetto annualmente dalla Banca d’Italia. 
 
Il bozzetto, valutato da una autorevole giuria di Trieste, che ha visto tra i suoi componenti esperti di finanza, di comunicazione e storici dell’arte, si è classificato tra i primi tre nella categoria scolastica di appartenenza, superando così la prima fase di selezione interregionale, che prendeva in esame gli elaborati delle classi di Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige e accedendo così alla fase finale nazionale.
 
La cerimonia di premiazione per questo importante risultato raggiunto si è tenuta nei giorni scorsi nel teatro “Emma Gramatica” del plesso della scuola primaria “De Amicis”, riaperto per l’occasione dopo mesi di chiusura a causa della pandemia, alla presenza della dottoressa Carmela Lanza, Direttrice della Filiale della Banca d’Italia di Piacenza, del dottor Enrico Foscolo e della dottoressa Tiziana Callista, funzionari della stessa, del dottor Ambrogio Ponzi e del Dirigente Scolastico prof. Lorenza Pellegrini, (che ha fatto gli onori di casa), delle docenti Marilena Guzzo, coordinatrice della progettualità e coadiuvata dalle insegnanti Elena Gregori, Barbara Ponticelli e Alessandra Martino, anch'esse presenti alla premiazione.
 
Diverse classi della Direzione Didattica e tanti genitori degli alunni della 5^A hanno potuto assistere all’evento in diretta streaming.
 
La scuola è stata premiata con un assegno di mille euro, che verranno utilizzati per acquisti di materiale didattico, con pubblicazioni e gadget per gli alunni.
 
Come ha evidenziato anche la dottoressa Lanza, nel suo coinvolgente ed efficace intervento, i bambini, guidati dalle loro insegnanti, sono giunti alla realizzazione del bozzetto dopo un lungo e proficuo percorso che li ha condotti a confrontarsi con la situazione pandemica in atto, cercando di dare una chiave di lettura a una situazione così difficile da comprendere, che ha modificato consolidate abitudini di vita, mettendo a nudo tutte le nostre fragilità e insicurezze.
Sono così emersi due insegnamenti fondamentali che gli alunni hanno voluto comunicare nel loro progetto: la vita è un dono prezioso e non bisogna sprecare nemmeno un secondo del tempo che ci è dato; la salute è un diritto fondamentale e quindi la sanità deve essere gratuita per tutti, senza discriminazioni.
 
“Se avessimo tanti soldi, di sicuro essi dovrebbero essere dati alla ricerca scientifica perché si trovino vaccini e cure sempre più efficaci per porre termine alla pandemia”, questa è l’idea attorno alla quale il bozzetto della banconota ha preso forma.
 
Banconota 2021 fotoweb
 
Un microscopio, uno degli strumenti utilizzati dagli scienziati per approfondire la conoscenza del virus e del suo DNA, il filamento che racchiude in sé i segreti della vita di ogni essere vivente, ha trovato posto al centro. Sopra di esso è posta una cornucopia, simbolo di abbondanza, da cui cadono monete e banconote per elargire gli apporti finanziari necessari perché la ricerca possa progredire.
Il filamento di DNA diviene una simbolica corda nella lotta tra il virus, la scienza e il tempo. Mentre il Covid-19 cerca di sottrarlo allo studio degli scienziati per sopravvivere il più a lungo possibile, questi ultimi cercano di scandagliarlo e conoscerlo in modo sempre più approfondito per giungere a scoprire vaccini e cure veramente efficaci nel più breve tempo possibile. Il tempo della nostra vita, il bene più prezioso che abbiamo, è raffigurato da un orologio con tante lancette, per indicare il suo scorrere veloce e inesorabile.
 
La filigrana della banconota ha la trama del pluriball, la carta speciale con le bolle che viene utilizzata per gli imballi, per indicare quanto sono preziosi la vita, la salute e il lavoro degli scienziati, da proteggere con molta cura.
Ricche di simbologia sono anche le tinte scelte per la coloritura della filigrana: il giallo, simbolo del coraggio con cui tante persone stanno sacrificando le loro vite per affrontare e sconfiggere il Covid-19, l’arancione, colore della passione con cui gli scienziati si stanno dedicando al loro lavoro, instancabilmente, il rosso, colore dell’amore, ma anche del ricordo amorevole delle persone morte a causa della pandemia.
 
Dopo l’emozionante momento della premiazione, gli alunni sono stati coinvolti in una breve e interessante lezione di finanza tenuta dal Dottor Enrico Foscolo che, con parole ed esempi adeguati alla giovane età degli allievi, ha spiegato loro alcune caratteristiche delle banconote in corso di validità.
È stata questa l’occasione per ribadire l’importanza di attuare, nella scuola, percorsi di educazione finanziaria perché i bambini possano essere educati ad un uso sempre più consapevole e responsabile del denaro.
Ambrogio Ponzi

Polesine-Zibello: le celebrazioni per il IV novembre e quelle per il patrono San Carlo Borromeo

In locandina il calendario della giornata delle celebrazioni per il IV Novembre a Polesine-Zibello. All’interno delle manifestazioni celebrative ci sarà un momento significativo dedicato al ricordo delle vittime del Covid-19.
 
Sempre giovedì 4 novembre alle ore 17 avrà luogo la celebrazione eucaristica in onore del patrono San Carlo Borromeo presieduta dal parroco don Gianni Regolani nella chiesa dei SS. Gervasio e Protasio di Zibello.
Una reliquia del santo è conservata a Zibello, fra i “tesori” della monumentale chiesa parrocchiale. Si tratta di un lembo della veste che san Carlo Borromeo indossava il giorno in cui subì un vile attentato dal quale uscì miracolosamente illeso

A Vidalenzo è ritornato il catechismo

A Vidalenzo dopo molti anni è ricominciato il catechismo per i ragazzi e domenica 24 ottobre, in occasione della Giornata Missionaria, i giovani guidati da p. Mario Masiello e da fratel Massimo Cavallaro (piccola famiglia monastica benedettina “Custodi del Divino Amore”) hanno realizzato una composizione simbolica che racchiude in sè i colori dei 5 continenti.
 
Ogni bambino ha poi acceso una candela: la candela bianca indica l’Europa; la candela gialla è per l’Asia; la candela verde simboleggia l’Africa; la candela rossa è per le Americhe e infine la candela azzurra è quella dell’Oceania.
L’auspicio è che il vecchio continente sappia ritrovare la forza evangelizzatrice che ha generato in passato tante Chiese con l’aiuto dell’Asia, culla di vitalità e di giovinezza e del continente africano che, seppur provato dalla povertà e dalla sofferenza, risponde sempre alla chiamata del Vangelo. Le Americhe sono invece culla di numerose vocazioni missionarie, mentre l’Oceania attende ancora una più capillare diffusione del Vangelo.
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