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Martina Pacini

L'effigie di Santa Franca nella chiesa di Vidalenzo

La famiglia monastica di Vidalenzo ha compiuto un gesto di grande significato spirituale. Ha prelevato l'immagine di Santa Franca dal suo oratorio, fondato dai monaci di Chiaravalle della Colomba, e l'ha portata nella chiesa di Vidalenzo. Questo atto di devozione e rispetto per la santa dimostra l'importanza che Santa Franca riveste per la comunità monastica e parrocchiale.

L'effigie di Santa Franca, monaca abbadessa benedettina, sarà ora presente nella chiesa di Vidalenzo fino al giormo della sua festa, il 25 aprile. In quell'occasione sarà riportata in processione all'oratorio a lei dedicato, in un momento di solennità e devozione.
Questo gesto rafforza il legame tra le comunità religiose e testimonia la continua venerazione per Santa Franca, che ha dedicato la sua vita alla preghiera.

A Fidenza due scuole per insegnare ai migranti la lingua italiana

Quando arrivano in Italia il loro primo pensiero è trovare un alloggio, una mensa dove consumare i pasti e un lavoro per rendersi autonomi. Ma poi si accorgono che senza una buona conoscenza della lingua italiana non vengono assunti dalle aziende. E quella che non avevano preso in considerazione all’inizio, ora diventa un’esigenza ineludibile soprattutto ai fini delle relazioni con il contesto sociale e con l’integrazione nel territorio. Stiamo parlando dei migranti ai quali Fidenza offre la possibilità di accedere a due punti di riferimento per l’apprendimento della lingua italiana: la scuola della Caritas diocesana in via Micheli e la “Penny Wirton” in viale Carducci.

Alla scuola della Caritas le lezioni, gratuite e aperte a tutti, si svolgono nell’arco della settimana (tranne il lunedì) dalle 10.00 alle 12.00 e le classi, composte da una ventina di persone, vengono suddivise in due turni. Le domande per iscriversi sono numerose, ma poi accade che la frequenza alle lezioni venga meno per motivi di lavoro o perché molti si trasferiscono o, più semplicemente, perché la voglia di imparare si perde per strada. Ma c’è un altro aspetto, oltre lo studio, che merita di essere sottolineato: quello delle relazioni. Le lezioni infatti diventano occasioni propizie per incontrarsi e conoscersi, parlare e stare insieme: e qui spicca la componente femminile.
E gli insegnanti? Sono tutti volontari e la maggior parte è di provenienza scout: al centro delle lezioni la correttezza del lessico, le parole ritenute utili per la conversazione e quelle relative all’ambito medico.

La scuola della Caritas opera in sinergia con la “Penny Wirton”, nata da un’intuizione di Eraldo Affinati e della moglie Anna Luce Lenzi. Attualmente le scuole “Penny Wirton” in Italia sono 60, ma Affinati più che di metodo educativo preferisce parlare di un nuovo stile nelle relazioni. Nata a Fidenza nel 2020, ha cessato subito l’attività a causa della pandemia e solo nel settembre 2022 ha potuto riprendere le lezioni. Dispone di una decina di insegnanti e le lezioni si svolgono il lunedì e il giovedì dalle 17.30 alle 19.00: gli spazi sono forniti dall’associazione di volontariato “Insieme”. Tra gli iscritti i più ricettivi sono gli indiani e i migranti provenienti dall’est Europa: e anche qui la presenza femminile è quella più motivata. I risultati? Claudio Rossi, referente della scuola, allarga le braccia: “Non si supera il 10-15%. E in tre anni ho capito che a contare non è tanto la didattica, ma l’accoglienza. E così cercheremo di affinare sempre più le nostre capacità in questa direzione”.

Denise Biemosi è il nuovo presidente dell’Azione Cattolica diocesana

Denise Biemosi è il nuovo presidente dell’Azione Cattolica diocesana per il triennio 2024- 2027. Succede a Michele Baschieri, che è stato presidente per due mandati.

Conosciamola più da vicino. Denise ha 32 anni, è sposata con Omar e sono genitori di due bambine, Maddalena e Angelica. E’ psicologa e lavora con gli adolescenti presso Enac, ente di formazione professionale di Fidenza. Frequenta la parrocchia di San Giuseppe Lavoratore nella quale è anche catechista, ma fin da ragazza ha partecipato ai grest, alle feste parrocchiali ed è stata educatrice dei gruppi dei ragazzi delle medie e delle superiori. Insieme al marito fa parte della Consulta dell’ufficio diocesano per la pastorale della famiglia: entrambi collaborano come formatori nei corsi di preparazione al matrimonio cristiano.

La sua storia in Azione Cattolica inizia nel 2006 in occasione del campo ACG ad Auronzo di Cadore. “I miei genitori mi avevano iscritto al campo estivo, ma non avevo consapevolezza; diciamo che il mio incontro con AC è stata proprio una “Dio-in-cidenza”. Da allora sono cresciuta all’interno dell’associazione sia come persona sia nel mio cammino di fede. Ho avuto modo di costruire delle belle relazioni con tante persone. La ricchezza di AC è di essere un’associazione a livello diocesano nella quale si ha la possibilità di condividere le proprie esperienze a partire dalla parrocchia di appartenenza. Per me l’associazione è sempre stata una grande famiglia nella quale ragazzi, giovani e adulti collaborano insieme; infatti, anche se sei giovane hai la tua parte di responsabilità” ha sottolineato Denise. Nel 2014 è entrata a far parte del consiglio diocesano di AC e dal 2014 al 2020 è stata responsabile del settore di AC Ragazzi. In questi anni ha avuto la possibilità di partecipare all’assemblea nazionale che si è svolta a Roma sia nel 2014 che nel 2017 in occasione dei 150 anni dell’Azione Cattolica Italiana.

“Un valore che ho imparato stando in AC è proprio il tema della corresponsabilità: e questo mi ha spinto a mettermi al servizio dell’associazione nel mio nuovo ruolo di presidente. Grazie a tanti piccoli “sì” si possono portare avanti iniziative e proposte. In questo triennio da presidente mi piacerebbe rafforzare il delicato momento di passaggio tra il settore dei giovani e quello degli adulti, dando continuità al percorso di crescita delle persone. Inoltre, come associazione vorremmo continuare a collaborare con Agesci e Comunione e Liberazione sul tema dell’educazione dei giovani grazie a quello spirito di sinodalità che è cresciuto all’interno del cammino sinodale in Diocesi. Infine, mi piacerebbe far conoscere l’associazione anche nelle parrocchie in cui non è presente rendendomi disponibile a incontrare parroci ed educatori”.

Corso per animatori di oratori e grest

Promosso dal comitato zonale degli oratori e dei circoli Anspi di Fidenza, è in programma nel mese di aprile un corso per animatori di oratori e attività estive per l’anno in corso.
Venerdì 12 aprile, dalle 18.30 alle 22.30, incontro riservato agli animatori junior dal titolo “Buone prassi e tecniche di animazione”; per gli animatori senior il tema è “Coordinare l’equipe e il gruppo degli animatori”. Venerdì 19 aprile, dalle 18.30 alle 19.30 presentazione e progettazione dell’attività estiva aperta a tutti. Il titolo dell’incontro è “A gonfie vele! Un’estate in viaggio con Ulisse”. Dalle 20 alle 22.30 invece per animatori junior “Tu sei prezioso per me. La relazione educativa inclusiva all’interno del grest”; per animatori senior “La gestione dei conflitti e gli stili di comunicazione efficace nel gruppo degli animatori”.
Gli incontri avranno luogo presso la parrocchia di San Giuseppe Lavoratore (via Pascoli 2, Fidenza). L’invito a partecipare è rivolto a tutti gli animatori, educatori e responsabili di oratorio e delle attività estive. E’ prevista la cena al sacco a carico dei partecipanti verso la metà della serata. Si può richiedere un attestato finale di frequenza utile ai fini del riconoscimento dei crediti formativi. Per info: don Roger (346.5363190).

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