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Martina Pacini

Costruire il futuro con i migranti: convegno a Bologna

Sabato 25 febbraio alle ore 10.30 nell'Aula Magna del Seminario di Bologna (piazzale Bacchelli 4) si svolgerà la presentazione del XXXI Rapporto sull'immigrazione, organizzato dalla Facoltà Teologica dell'Emilia Romagna insieme agli Uffici regionali «Migrantes», Ecumenismo e Cominicazione della Conferenza Episcopale dell'Emilia-Romagna (Ceer).

Interverranno il cardinale Matteo Zuppi, Presidente della Ceer e della Cei, monsignor Gian Carlo Perego, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Presidente della Commissione episcopale per le migrazioni, monsignor Livio Corazza, Vescovo di Forlì-Bertinoro e incaricato del Settore ecumenismo della Ceer, Simone Varisco della Fondazione «Migrantes», Alessandro Rondoni, direttore dell'Ufficio comunicazioni dell'Arcidiocesi di Bologna/Ceer e il prof. Paolo Boschini del Dipartimento di Teologia dell'Evangelizzazione della Fter.

Giornata di raccolta del farmaco: raccolte quasi 600.000 confezioni di medicinali

Durante la 23ª Giornata di Raccolta del Farmaco di Banco Farmaceutico (7 – 13 febbraio), sono state donate 598.000 confezioni di medicinali (pari a un valore di 4,9 milioni di euro). Aiuteranno almeno 400.000 persone in condizione di povertà sanitaria di cui si prendono cura 1.892 realtà assistenziali convenzionate con la Fondazione Banco Farmaceutico. Tali realtà hanno espresso un fabbisogno di 1.188.758 farmaci coperto grazie alla GRF al 50,2%.

All’iniziativa hanno aderito 5.635 farmacie (752 in più delle 4.883 della scorsa edizione) in 2.197 comuni. Sono stati coinvolti più di 22.000 volontari e oltre 18.000 farmacisti. I titolari delle farmacie hanno donato oltre 840.000 euro.

Nonostante i risultati importanti è necessario continuare a sostenere le realtà assistenziali che si prendono cura dei bisognosi. Una persona indigente ha a disposizione solo 9,9 euro al mese per la propria salute (una persona non povera sei volte tanto, cioè 66,83 euro). Limitandoci all’acquisto di farmaci, i poveri hanno a disposizione solo 5,85 euro, i non poveri 26. Tale situazione, già di per sé preoccupante. A causa del caro vita anche tante famiglie non povere faranno sempre più fatica a sostenere le spese necessarie per curarsi.

Il Banco, inoltre, è impegnato in numerose missioni ed emergenze umanitarie (es. in Ucraina) e, di recente, ha ricevuto da diverse istituzioni e organizzazioni internazionali richieste di farmaci per la popolazione colpita dal terremoto in Siria a Turchia.

«Il successo di questa GRF è stato merito di chi ci ha sostenuto con tanto impegno e convinzione: i volontari, anzitutto, quelli nuovi e quelli fedeli negli anni che, oltre a rendere possibile la GRF, costruiscono ogni giorno l’opera; i farmacisti, la cui adesione non è mai stata così alta e che hanno garantito lo svolgimento e la credibilità dell’iniziativa; i nostri partner sostenitori, che hanno contribuito in maniera essenziale alla sostenibilità del gesto; e, ovviamente, tutti i cittadini che hanno donato e che con la loro generosità hanno testimoniato la bellezza della gratuità», ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus.

«Il valore sociale del nostro impegno a sostegno di Banco Farmaceutico coincide con gli obiettivi della nostra azienda: migliorare la vita delle persone mettendo a disposizione servizi logistici d’eccellenza, afferma Antonio Lombardo, Presidente e Amministratore Delegato di DHL Supply Chain Italia. Sono lieto di confermare, per il dodicesimo anno, l’adesione a questa iniziativa, rinnovando quindi l’impegno nella fornitura di servizi di movimentazione e stoccaggio di farmaci destinati a persone in difficoltà».

«IBSA Farmaceutici, da diversi anni, è al fianco di Banco Farmaceutico per supportare concretamente chi si trova in situazioni di disagio economico-sociale e che, per questa ragione, non riesce a curarsi adeguatamente. La Giornata di Raccolta del Farmaco è un’occasione preziosa per riaccendere i riflettori sulla povertà sanitaria che interessa una parte sempre crescente della popolazione. Diventa sempre più importante l’impegno e la solidarietà di tutti affinché nessuno sia più costretto a rinunciare a un diritto fondamentale come la cura della propria salute», afferma Patrizia Puppi, Sr Corporate Communication & CSR Manager di IBSA Farmaceutici.

«Per noi di EG STADA Group è motivo di orgoglio affiancare ancora una volta la Fondazione Banco Farmaceutico onlus in un periodo storico così delicato e complesso, anche a livello globale. Quest’anno c’è stata, inoltre, occasione per i nostri dipendenti di dare il proprio contributo partecipando attivamente durante la settimana dedicata alla raccolta del farmaco come volontari durante le ore di lavoro: un ulteriore modo per sentirsi ancora più vicini alla collettività e dare concretezza alla nostra mission, “Caring for People’s Health”», dichiara Salvatore Butti, General Manager & Managing Director di EG STADA Group.

«Sono oltre 5.600 le farmacie che quest’anno hanno partecipato con impegno e con grande spirito di responsabilità sociale alla Giornata di Raccolta del Farmaco, per dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà dal punto di vista sanitario, sociale ed economico. Così come quotidianamente rispondono con tempestività ed efficacia ai bisogni di salute della popolazione, in questi giorni le farmacie si sono adoperate per promuovere un gesto di solidarietà in favore delle fasce di popolazione più fragili e indigenti, raggiungendo un risultato senza precedenti» afferma il presidente di Federfarma Nazionale, Marco Cossolo.

Anche quest’anno l’iniziativa di Banco Farmaceutico ha innescato uno straordinario circolo virtuoso di solidarietà che ha visto i farmacisti in prima linea nella raccolta dei medicinali in favore di chi ha più bisogno – commenta Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) -. Un sentito ringraziamento va a tutti i colleghi che si sono messi a disposizione, ai volontari e ai tantissimi cittadini che, con la loro solidarietà, hanno dato un prezioso contributo per aiutare le persone in difficoltà. Gli ottimi risultati raggiunti sono una risposta concreta alla povertà sanitaria e confermano lo stretto legame tra i farmacisti e le comunità in cui operano, aspetto che rende questa iniziativa ancor più speciale e il nostro lavoro ancor più gratificante».

Presidenza CEI: “Invitiamo le comunità a pregare per la pace”

“Tutto il mondo è in guerra, è in autodistruzione. Fermiamoci in tempo!”.

Il grido accorato di Papa Francesco scuote le coscienze e chiede un impegno forte a favore della pace: è tempo di trovare spazi di dialogo per porre fine a una crisi internazionale aggravata dalla minaccia nucleare. Ad un anno dall’invasione russa di uno Stato indipendente, l’Ucraina, vogliamo tornare a ripetere il nostro “no” deciso a tutte le forme di violenza e di sopraffazione, il nostro “mai più” alla guerra. Per questo, invitiamo le comunità ecclesiali ad unirsi in preghiera per invocare il dono della pace nel mondo.
In Ucraina, così come in tanti (troppi) angoli della terra risuona infatti l’assordante rumore delle armi che soffoca gli aneliti di speranza e di sviluppo, causando sofferenza, morte e distruzione e negando alle popolazioni ogni possibilità di futuro. Sentiamo come attuale l’appello lanciato sessant’anni fa da san Giovanni XXIII nell’Enciclica Pacem in terris: «Al criterio della pace che si regge sull’equilibrio degli armamenti, si sostituisca il principio che la vera pace si può ricostruire nella vicendevole fiducia» (n. 39).
Se da una parte è urgente un’azione diplomatica capace di spezzare la sterile logica della contrapposizione, dall’altra tutti i credenti devono sentirsi coinvolti nella costruzione di un mondo pacificato, giusto e solidale. Il tempo di Quaresima ci ricorda il valore della preghiera, del digiuno e della carità, le uniche vere armi capaci di trasformare i cuori delle persone e di renderci “fratelli tutti”.
Aderendo all’iniziativa del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), invitiamo a celebrare venerdì 10 marzo una Santa Messa per le vittime della guerra in Ucraina e per la pace in questo Paese. Sarà un’occasione per rinnovare la nostra vicinanza alla popolazione e per affidare al Signore il nostro desiderio di pace. Chiedere la conversione del cuore, affinché si costruisca una rinnovata cultura di pace, sarà il modo in cui porteremo nel mondo quei germogli della Pasqua a cui ci prepariamo.

La Presidenza della CEI

Dolore e preoccupazione per la sofferenza della Chiesa del Nicaragua

Esprimiamo preoccupazione per la situazione di prova e persecuzione che sta vivendo la Chiesa del Nicaragua. Preghiamo, in particolare, per il Vescovo Rolando Álvarez, condannato a 26 anni di carcere in base a un procedimento del tutto arbitrario e ingiusto, e per quanti sono sottoposti a qualsiasi forma di restrizione della libertà o sono stati deportati negli Stati Uniti. Con grande dolore denunciamo questa grave ferita per lo Stato di diritto. Unendoci alla preghiera di Papa Francesco e, in comunione con gli Episcopati europei, portiamo alla comunità ecclesiale del Nicaragua la solidarietà e la vicinanza della Chiesa in Italia, sentimenti che estendiamo a tutto il popolo privato da tempo dei propri diritti umani e civili. Con il Santo Padre chiediamo al Signore di “aprire i cuori dei responsabili politici e di tutti i cittadini alla sincera ricerca della pace che nasce dalla verità, dalla giustizia, dalla libertà e dall’amore” (Angelus, 12 febbraio 2023). Al tempo stesso, auspichiamo che le Istituzioni internazionali e le autorità di tutto il mondo, comprese quelle del nostro Paese, mantengano alta l’attenzione sul Nicaragua e non cessino di far presente in tutte le sedi istituzionali la situazione di compressione delle principali libertà e di persecuzione religiosa, per cercare con tenacia strade di pace e autentico dialogo.

La Presidenza
della Conferenza Episcopale Italiana

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