Dal 9 ottobre è possibile trovare una copia della Lettera Pastorale 2022-2023 del Vescovo Ovidio dal titolo "Chiesa in preghiera. Signore, insegnaci a pregare" (Lc 11,1) in tutte le parrocchie della Diocesi, in Cattedrale e durante tutti gli eventi di carattere diocesano.
E' inoltre possibile leggere, scaricare e stampare la Lettera pastorale in PDFqui.
Pubblichiamo di seguito il Messaggio della Segreteria Generale del Sinodo in occasione del 60° anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II (11 ottobre 1962 – 11 ottobre 2022).
Il 60° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II è un momento di particolare grazia anche per il Sinodo, che rappresenta un frutto di quell’assise ecumenica, anzi una delle sue «più preziose eredità» (Francesco, cost. ap. Episcopalis Communio, 15 settembre 2018, 1). Il Synodus Episcoporum, infatti, è stato istituito da San Paolo VI all’inizio del quarto e ultimo periodo del Concilio (15 settembre 1965), venendo incontro alle richieste avanzate da numerosi padri conciliari. Scopo del Sinodo era e rimane quello di prolungare, nella vita e nella missione della Chiesa, lo stile del Concilio Vaticano II, nonché di favorire nel Popolo di Dio la viva appropriazione del suo insegnamento, nella consapevolezza che quel Concilio ha rappresentato «la grande grazia di cui la Chiesa ha beneficiato nel secolo XX» (Giovanni Paolo II, lett. ap. Novo millennio ineunte, 6 gennaio 2001, 57). Un compito lungi dall’essere esaurito, visto che la recezione del magistero conciliare è un processo in atto, addirittura per certi aspetti ancora agli inizi. Nel corso di questi decenni, il Sinodo si è posto costantemente al servizio del Concilio, contribuendo per la sua parte a rinnovare il volto della Chiesa, in una sempre più profonda fedeltà alla Sacra Scrittura e alla vivente Tradizione e in attento ascolto dei segni dei tempi. Le sue Assemblee – Generali Ordinarie, Generali Straordinarie e Speciali – sono state tutte, ciascuna a suo modo, permeate dalla linfa vitale del Concilio, del quale hanno di volta in volta approfondito gli insegnamenti, dischiuso le potenzialità di fronte a nuovi scenari, favorito l’inculturazione tra i diversi popoli. Anche il processo sinodale in corso, dedicato a «La sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa», si situa nel solco del Concilio. La sinodalità è in tutto un tema conciliare, ancorché tale termine – di conio recente – non si trovi espressamente nei documenti dell’assise ecumenica. La magna charta del Sinodo 2021-2023 è la dottrina del Concilio sulla Chiesa, in particolare la sua teologia del Popolo di Dio, un Popolo che «ha per condizione la dignità e la libertà dei figli di Dio, nel cuore dei quali lo Spirito Santo dimora come in un tempio» (Lumen gentium 9). Del resto, «comunione, partecipazione e missione» – i termini che Papa Francesco ha voluto includere nel titolo stesso del percorso sinodale, facendone per così dire le parole chiave – sono eminentemente parole conciliari. La Chiesa che siamo chiamati a sognare e a edificare è una comunità di donne e uomini stretti in comunione dall’unica fede, dal comune battesimo e dalla medesima eucaristia, a immagine di Dio Trinità: donne e uomini che insieme, nella diversità dei ministeri e dei carismi ricevuti, partecipano attivamente all’instaurazione del Regno di Dio, con l’ansia missionaria di portare a tutte e a tutti la gioiosa testimonianza di Cristo, unico Salvatore del mondo. Già Benedetto XVI affermava che «la dimensione sinodale è costitutiva della Chiesa: essa consiste nel con-venire da ogni popolo e cultura per diventare uno in Cristo e camminare insieme dietro a Lui, che ha detto: “Io sono la via, la verità e la vita” (Gv 14,6) (Angelus, 5 ottobre 2008). Nello stesso orizzonte Papa Francesco, commemorando il 50° anniversario dell’istituzione del Sinodo, ha asserito che il cammino della sinodalità, «dimensione costitutiva della Chiesa», «è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio» (17 ottobre 2015).
Città del Vaticano, il 10 ottobre 2022 A un anno dell’apertura del processo sinodale 2021-2023
I delegati diocesani al XXVII Congresso eucaristico nazionale sul tema “Torniamo al gusto del pane – per una Chiesa eucaristica e sinodale”, che si è svolto dal 22 al 25 settembre scorsi a Matera, si sono aggiudicati il premio #FiscMatera: una selezione fotografica promossa dalla Federazione italiana settimanali cattolici in collaborazione con la Cei durante i giorni del Congresso. L’iniziativa nazionale invitava a raccontare, attraverso le immagini, la città di Matera e il suo territorio, per riscoprirli con le loro pluralità di vita, i ritmi e le relazioni, superando i luoghi comuni e cercando uno sguardo diverso sulla Città dei Sassi e il suo territorio. Allo scatto hanno contribuito Martina Pacini, don Marek Jaszczak, Elena Gallicani, Vincenzo Cristaldi e Pietro Cavalli. “Davanti al Cristo crocifisso e risorto, che si fa Pane spezzato per noi, diventiamo tutti fratelli e sorelle in quanto siamo figli e figlie di Dio. Questa è la bellezza dell’eucaristia e la grandezza del dono di Gesù per noi. Questo è quanto abbiamo voluto comunicare con la foto scattata in occasione del Contest fotografico Fisc Matera: noi delegati, mandati dal nostro Vescovo, in cammino insieme, sotto la protezione della Chiesa che è Madre, ci nutriamo di Cristo che si è fatto Pane spezzato per noi” ha sottolineato la delegazione.
Durante i giorni del congresso eucaristico sono state pubblicate oltre 200 foto con l’hashtah #FiscMatera che hanno raccolto migliaia di interazioni e condivisioni. È stato un modo semplice ma bello di abitare la periferia digitale con il racconto delle giornate vissute attraverso gli occhi dei delegati diocesani.
Dal 16 al 23 ottobre a Fidenza avrà luogo la settimana giubilare in occasione dei 300 anni della consacrazione del santuario dedicato alla Gran Madre di Dio (parrocchia di San Michele Arcangelo).
Di seguito il calendario completo delle celebrazioni in programma.
Apertura domenica 16 ottobre alle ore 11.15 con la s. Messa celebrata da don Felice Castellani; a seguire, esposizione del SS.mo Sacramento e adorazione eucaristica continua che si prolungherà fino alla s. Messa alle ore 18 del 18 ottobre (giorno esatto della consacrazione della chiesa), che sarà celebrata dal Vicario generale della Diocesi don Gianemilio Pedroni. Sempre il 16 ottobre presso la sala multimediale di San Michele avrà luogo la premiazione del concorso di arte e creatività “I 300 volti della nostra chiesa” al quale hanno partecipato numerosi artisti, che hanno reso omaggio al santuario in diverse forme. Tutti i lavori saranno poi esposti in chiesa.
Mercoledì 19 ottobre alle ore 17 visita guidata della chiesa e del suo ipogeo a cura dell’arch. Riccarda Cantarelli. Giovedì 20 ottobre alle ore 18 presso la sala multimediale presentazione del libro “La chiesa dei gesuiti a Borgo San Donnino (1722-2022)”, storia del tempio dedicato alla Gran Madre di Dio a cura degli autori Riccarda Cantarelli, Massimo Galli e Graziano Tonelli. La presentazione del volume è a cura del dott. Johan Ickx, responsabile dell’archivio storico della sezione per i rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato presso la Santa Sede. Venerdì 21 ottobre alle ore 20.30 processione mariana: la partenza è fissata davanti alla chiesa di Santa Maria Annunziata (dove avrà luogo un breve intervento sul culto mariano a Fidenza) per concludersi al santuario, dove avrà luogo una meditazione mariana a cura di don Luigi Guglielmoni. Domenica 23 ottobre alle ore 11.15 solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo di Fidenza mons. Ovidio Vezzoli cui seguirà, alle ore 18, il concerto di musica sacra intitolato “Incoronazione musicale a Maria Gran Madre di Dio”.
Alle ore 19.30 a conclusione dell’anno giubilare presso l’oratorio sarà offerto un rinfresco per trascorrere insieme un momento di convivialità fraterna.